Omicidio Moreni e Lana,
ricorso contro
l’estradizione di Paraga
Predisposto il ricorso contro l’estradizione di Hanefija Prijic, detenuto in Germania dopo l’arresto su mandato spiccato dalla Procura di Brescia per la morte del cremonese Fabio Moreni, di Sergio Lana di Rivarolo Mantovano e di un altro volontario italiano in Bosnia nel 1993. La difesa del 52enne bosniaco, conosciuto anche con il soprannome di Paraga, non ha perso tempo e ha deciso di sfruttare subito la finestra concessa dall’autorità giudiziaria tedesca, pari a sette giorni, per appellarsi contro l’assenso alla consegna giunto alla fine della scorsa settimana.
Il ricorso appare tuttavia come un gesto disperato. Le condizioni di salute di Paraga, fermato all’aeroporto di Dortmund il 26 ottobre scorso, sono state giudicate evidentemente compatibili con l’estradizione in seguito alle cure per un ictus. E la condanna a inflitta in Bosnia una quindicina di anni fa per la stessa vicenda (buona parte dei 13 anni di pena l’uomo l’ha scontata in semilibertà) non è servita a respingere la richiesta di estradizione, in quanto lo Stato bosniaco non è tra i firmatari di una convenzione internazionale sulla validità delle condanne penali.