Cronaca

Pomì a Prostejov per
passaggio del turno
europeo e morale

Nella foto (© Sessa), un momento della gara d’andata

PROSTEJOV – Vincere ancora, prendersi tutto, possibilmente anche 3 punti oltre al successo, per iniziare al meglio il girone discendente di questa Champions League. Per darsi appuntamento al gennaio europeo, quando il torneo riprenderà e come al solito guardare alla sfida tra Police ed Eczacibasi programmata giovedì alle ore 18 con molta più serenità. Del resto, per dirla con Barbolini “non è il caso di sprecare nessun tipo di energia nervosa pensando a cosa succederà nell’altra sfida, perché significherebbe togliere attenzione al nostro percorso. Noi dobbiamo concentrarci sulla nostra sfida e vincere in una trasferta non semplice”. Si gioca a Prostejov mercoledì alle ore 17, in un palazzetto abituato a celebrare successi in patria, con la squadra di casa dell’Agel che ha vinto tutto quanto c’era da conquistare in Repubblica Ceca, e a piangere in Europa, dove il livello è ancora troppo alto e dove il passaggio del turno dello scorso anno, da migliore terza, rimane ancora un trionfo da ricordare. Si sfida la solita Melissa Vargas, anima delle ceche che al PalaRadi ha mostrato tutta la sua dirompente forza fisica, la sua personalità e pure qualche errore, che fa parte del processo di maturità di una ragazza di soli 16 anni, con gli occhi del mondo addosso.

Ma potremmo dire che la Pomì, che intanto ha spedito Piccinini e Sirressi in nazionale, affronta soprattutto se stessa: dopo una settimana tribolata, sicuramente la meno brillante della stagione in corso con i ko di Modena e Scandicci inframmezzati dal successo poco esaltante nel gioco contro Bolzano, le rosa di Barbolini devono ritrovarsi nella fase cruciale della pool C, per non buttare via quanto di buono realizzato nella fase d’andata. Il tecnico lo ha ammesso: “Se questo girone è equilibrato è grazie a noi, che abbiamo lavorato bene e ottenuto due belle vittorie, con un buon punteggio: è grazie a noi se è tutto ancora aperto, rispetto alle aspettative iniziali degli addetti ai lavori”. Appunto: se la Pomì è ancora in gioco nonostante un pronostico inizialmente non favorevole, ecco che allora, ora che si è a metà dell’opera, non resta che completare il capolavoro. Strappando una qualificazione verso i playoff a 12, dove – forti dell’esperienza in questo girone di ferro – può davvero accadere di tutto. Servono altri due successi, per stare tranquilli e passare, eventualmente anche come migliore terza. E dato che è difficile, seppur non impossibile, pensare di superare sia Police in trasferta sia Eczacibasi in casa, ecco che un successo a Prostejov è obbligatorio. Per l’Europa e per il morale.

Giovanni Gardani

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