Cronaca

Federici a Cavatorta:
“Basta guardare
al passato”

Nella foto, Nicola Federici

VIADANA – Continua a far discutere la questione dell’addetto stampa tra le mura del municipio di Viadana. Nicola Federici del Pd accusa il sindaco Giovanni Cavatorta di guardare troppo al passato: “Quando il sindaco penserà al futuro dei Viadanesi e non al passato? In tanti ce lo stiamo chiedendo, su ogni argomento tutta la sua maggioranza ripete la frase “è ma in passato” e poi si prova a spiegare un argomento cercando di avere ragione, e non specificando fino in fondo come sono realmente le cose”. “Parlando dell’addetto stampa – spiega Federici -, in passato l’amministrazione che aveva il mio personale sostegno (non esisteva ancora il PD) aveva un addetto stampa, ma appena è incominciata la spending review è stato uno dei primi costi tagliati proprio perché un costo che non poteva più gravare sui cittadini viadanesi, invece nell’amministrazione Penazzi dove io ero assessore e aveva il sostegno del Partito Democratico, l’addetto stampa era stato preso per fare il giornalino “Viadana Informa” dove c’era una pagina per l’opposizione ma soprattutto si autofinanziava con le sponsorizzazioni cioè vuol dire che alla comunità non costava niente”.

“Ricordiamo al sindaco leghista – continua Federici – e alla sua amministrazione che ogni centesimo speso dal comune sono soldi dei cittadini e quindi che la spesa sia 5 o 1000 non conta, se la riteniamo sbagliata lo diremo e lo comunicheremo ai cittadini. Questa non è polemica come vogliono farla passare ma è un controllo su quello che questa amministrazione sta facendo”. “Inoltre – aggiunge Federici – proprio sull’addetto stampa, diversi giornalisti ci hanno contattato perché secondo loro la manifestazione fatta uscire dal comune è impugnabile perché viene citata la Legge n.150 del 7-6-2000 dove all’art. 9 comma 2 si prevede che “Gli uffici stampa sono costituiti da personale iscritto all’albo nazionale dei giornalisti.” non serve nessuna laurea specialistica e nemmeno aver prestato servizio per un anno in una amministrazione pubblica anzi queste ulteriori specifiche sono contrarie a quanto specificato dalla legge nazionale pertanto chiunque partecipi può impugnarla e far ricorso. Quindi noi ci chiediamo perché metterle?”: conclude Federici.

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