Cronaca

Rivarolo, questione
gas: si apre
uno spiraglio

RIVAROLO DEL RE – Uno spiraglio per la questione del gas, e tre possibili campi di azione illustrati da Regione Lombardia, nella fattispecie dal Settore Energia e Reti Tecnologiche, al sindaco di Rivarolo del Re Marco Vezzoni. Quest’ultimo lunedì si è recato a Milano, in rappresentanza anche del collega Aldo Vincenzi di Sabbioneta, per avere qualche novità e qualche ragguaglio in merito alla sentenza dell’Arbitrato che condanna vari comuni a pagare a 2I Rete Gas una cifra spropositata, oltre 1 milione e 500mila euro per il solo comune di Rivarolo del Re, che significa una somma superiore ad un anno di spesa, come si desume dal bilancio comunale.

Parlando con l’esperto in materia, Mauro Fasano, sono emersi infatti alcuni dettagli. Il primo nodo da sciogliere è quello relativo a una somma che E.On ha pagato in sede di gara, un “una tantum” a favore dei comuni: si parla di 3 milioni e 300mila euro per i 6-7 comuni del Casalasco. “E’ importante sapere se questa cifra – ha spiegato Vezzoni – nel 2023, quando cioè scadranno i 12 anni di concessione, nell’ambito della prossima gara coordinata dalla Provincia, dovrà essere restituita al gestore uscente (E.On.) dalla nuova società privata che prenderà l’appalto, piuttosto che dai comuni. A Milano ci hanno abbastanza rassicurati e si sono impegnati a contattare la Provincia per chiarire la questione”.

Altra novità riguarda i tratti di rete gas già finanziati da privati e che, secondo la sentenza dell’Arbitrato, dovrebbero essere pagati nuovamente dai comuni che hanno perso la causa. In realtà, proprio in Lombardia, vi sarebbero precedenti confortanti, tanto che in qualche caso i legali hanno già parlato di “indebito arricchimento” da parte delle stesse società private che hanno richiesto il nuovo pagamento tramite Arbitrato.

Il terzo e ultimo passaggio significativo riguarda il coinvolgimento di Regione Lombardia, che tramite il consigliere Malvezzi sta valutando come sostenere la battaglia dei comuni, rinforzando così il fronte contro la sentenza dell’Arbitrato. “Questo è stato il punto più politico – spiega Vezzoni – ma è evidentemente che se l’ente Regione, assai più forte dell’ente comune, ci appoggia, il peso per la nostra controparte aumenta e questo potrebbe aiutarci”.

Giovanni Gardani

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