Latte, c’è l’accordo
Coldiretti: “Ora più 130
milioni nelle stalle”

Nella foto la manifestazione Coldiretti di qualche settimana fa
“Un primo passo verso una vera valorizzazione dell’intera filiera del latte e un risultato concreto della nostra protesta a favore degli allevamenti e dei prodotti Made in Italy” così Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia e vice presidente nazionale di Coldiretti commenta l’intesa raggiunta con la multinazionale Lactalis sul prezzo del latte alla stalla che prevede in tutto il Nord per il prossimo trimestre un aumento di 2,1 centesimi al quale vanno aggiunti il centesimo garantito dal Ministero delle Politiche Agricole con aiuti straordinari dell’Unione Europea. “A tutto questo – spiega Prandini – si potranno aggiungere poi le risorse che le singole regioni vorranno stanziare per compartecipare al fondo di intervento straordinario della UE e sostenere così gli allevatori nelle rispettive realtà di riferimento. Anche la Lombardia, se vuole, potrà aggiungere risorse in grado di migliorare la situazione del suo comparto zootecnico”.
Secondo stime di Coldiretti Lombardia l’accordo porterà almeno 130 milioni di euro su base annua in più nelle stalle lombarde se responsabilmente tutti gli industriali presenti sul territorio applicheranno i termini dell’intesa . “E’ una boccata di ossigeno alle imprese che si trovano in un grave momento di difficoltà ma – conclude Prandini – la battaglia della Coldiretti continua nelle sedi istituzionali per arrivare al più presto alla corretta identificazione dei prodotti che usano latte italiano con l’indicazione in etichetta, che impedisca di spacciare come Made in Italy il prodotto importato. Una cosa positiva è che per la prima volta sulla questione del prezzo alla stalla c’è stato il diretto coinvolgimento e la partecipazione della Grande distribuzione organizzata, che si è aggiunta ai produttori e all’industria. Tutti hanno lavorato per una valorizzazione della filiera del latte”.
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