Minorenne confessa
sottomissioni e
abusi in famiglia
VIADANA – Una confessione scioccante è uscita l’altro giorno durante una conferenza organizzata presso l’istituto San Felice di Viadana sui maltrattamenti e violenze alle donne. A parlare, con il microfono che le tremava tra le mani per l’emozione, una giovanissima studentessa di origini straniere. La giornata organizzata dalla Asd karate di Viadana aveva come tema “La violenza si combatte con la scuola e con lo sport” con relatori importanti quali il sindaco Giovanni Cavatorta, il viceprefetto di Mantova Angelo Araldi, l’ispettore capo della Questura mantovana Daniele Bellotto docenti e psicologi.
Ad un certo punto si è alzata per prendere la parola la giovanissima studentessa, non ancora maggiorenne la quale ha raggelato l’auditorio con le sue drammatiche confessioni. Episodi legati al passato che oramai, rassicura, sono stati superati e “archiviati” almeno dal punto di vista temporale ma certamente non altrettanto per l’impatto psicologico che rimarrà a lungo nella sua memoria. La ragazzina ha avuto a che fare in famiglia con il classico mostro che, sotto le spoglie di un famigliare, si trasformava periodicamente nell’orco terribile da cui veniva sottomessa e abusata.
La situazione, ha tenuto a precisare, ora è completamente risolta ma difficilmente il trauma potrà svanire del tutto senza un energico aiuto da parte di adeguate e competenti strutture di assistenza. Indispensabili per proteggerla da rischi futuri e accompagnarla verso una crescita e un’evoluzione piscologica lontana dalle terribili angosce come quelle vissute in casa e che con tanto coraggio ha saputo raccontare davanti ad esperti e compagni di classe.
Rosario Pisani
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