Ci risiamo: un altro
comune colpito dai ladri
Furto a Sabbioneta

Nella foto il cartello davanti al comune e una dipendente mostra il caos
SABBIONETA – Uffici del Comune chiusi per furto nella giornata di venerdì. Il cartello attaccato alla porta d’ingresso non spiegava questo particolare ma la sostanza era quella. A cominciare dagli impiegati, tutti sotto choc per la scoperta fatta di prima mattina, sino all’effettiva difficoltà di ricevere il pubblico in quelle condizioni. I malviventi la notte precedente avevano fatto passare tutti gli uffici cominciando dal piano terra sino a raggiungere quello superiore salendo su per l’ampio scalone. Nei primi istanti è stato difficile comprendere quale sia stato il bottino definitivo: si è solo trovato un gran disordine di carte e documenti ovunque.
Non è escluso che i ladri siano riusciti a trovare denaro, facendo passare tutti i cassetti e i fondo cassa di ciascuna stanza. Fortunatamente non è stata toccata la cassaforte verso la quale i malviventi hanno tentato una maldestra forzatura senza riuscire nell’intento di aprirla. La sorpresa, venerdì mattina, è stata ancora più forte perché nessuno la sera prima aveva immaginato potesse accadere una cosa del genere. A Sabbioneta c’era stato un certo movimento sino a tardi giovedì, dapprima per la presenza del critico d’arte Philippe Daverio col Teatro all’Antica strapieno. Poi in Municipio si era riunita la Giunta con successiva riunione del Consiglio Comunale terminato oltre la mezzanotte. I ladri si sono fatti sotto probabilmente dopo l’1 di notte quando sulla zona gravava la nebbia e per evitare rischi hanno preso di mira la porticina laterale, quella di via Pesenti che accede direttamente ad uno degli uffici a piano terra, evitando il portone principale che dà sulla piazza e che sarebbe potuto entrare nelle inquadrature della Banca, la cui sede sorge accanto.
Con un piede di porco l’ingresso si è aperto con facilità e con altrettanta semplicità è proseguito il passaggio da un ingresso all’altro di tutta la sede municipale. Allibito anche il vicesindaco, tra i primi ad accorgersi del disastro quando venerdì mattina è giunto sul posto in attesa che lo raggiungesse il sindaco impegnato in una lezione a scuola. Dai primi rilievi è emersa la scomparsa di 5000 euro di buoni benzina ovunque esigibili e un pc portatile più i danni notevoli recati ad una struttura non protetta purtroppo ancora da telecamere.
Rosario Pisani
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