Sanità, Pasetti: “Compatti
sulla modifica
della riforma”
Nella foto, Cedrik Pasetti e l’ospedale Oglio Po
VIADANA – A seguito dell’incontro tenutosi lo scorso venerdì e pertanto della totale condivisione da parte dei dieci sindaci del distretto di Viadana e dai venti del distretto di Casalmaggiore della proposta di riforma dell’allegato 1 della legge sanitaria presentata dal Consigliere provinciale Cedrik Pasetti per poi inoltrarla congiuntamente alla Regione Lombardia, interviene il consigliere medesimo: “Sono molto soddisfatto che nell’incontro dei Sindaci del Casalasco cremonese e dell’Oglio Po mantovano sia emerso come la proposta di modifica da me presentata al governatore Roberto Maroni, rappresenti ormai l’unica via politica oltre che tecnica per la concreta attuazione della necessaria autonomia di un territorio da tutti riconosciuto omogeneo oltre che per un’efficace attività socio-sanitaria”. “Ringrazio i sindaci i quali, senza inopportune e contrastanti barricate di bandiera – continua Pasetti – hanno convenuto, all’unanimità, come fosse opportuno che gli ospedali rimanessero di competenza delle ASST (Cremona per l’Oglio Po e Mantova per Bozzolo). La proposta di mediazione è risultata rassicurante per tutti: nessun territorio perde a vantaggio dell’altro ma entrambi, sia il casalasco che l’Oglio Po mantovano, ottengono insieme un valore in più. Per le ASST e gli Ospedali perché mantengono al loro interno i loro presidi di Oglio Po e Bozzolo. Per i cittadini che hanno un loro ambito distrettuale sanitario che li rappresenta da vicino e che deve coordinare e integrare tutte le attività anche svolte dalle ASST distanti e che li rappresenta dentro la ATS che è il luogo della programmazione e dei finanziamenti”. “Ovviamente la questione non è conclusa – chiosa Pasetti -. Questa proposta di mediazione tecnicamente ineccepibile in uno con le istanze del Comune di Bozzolo e degli amici dell’Oglio Po allegate dovranno essere favorevolmente approvate dalla Regione Lombardia ma la grande compattezza del territorio tutto sulla necessità della modifica dell’allegato 1 nei termini prospettati può ben far sperare in un esito positivo delle istanze formulate”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA