Vicolo Chiozzi riprende
vita per la Festa
della Zucca 2015
Nella foto, vicolo Chiozzi
CASALMAGGIORE – La città alla riscoperta delle antiche tradizioni. Alla ricerca delle sue memorie passate, alcune irrimediabilmente disperse ed altre ritrovate. Sarà un’edizione straordinaria quella della Festa della Zucca 2015, evento che vedrà Casalmaggiore colorarsi dell’arancio di uno dei frutti più nobili della propria terra. A riprendere vita, da venerdì 25 settembre a domenica 27 vicolo Chiozzi. L’antica via degli ebrei la cui storia, mai scritta approfonditamente, si perde nell’oscurità di una ricerca lacunosa e mai realmente portata a termine. Ne fa cenno, nel primo volume della Storia di Casalmaggiore l’abate Romani accennando al fatto che, già dal 1500, le numerose lapidi e testimonianze della cultura ebraica del Casalasco furono distrutte dalla furia iconoclasta dell’epoca, tanto da lasciare pochissime tracce della loro presenza in città. “Gli ebrei furono espulsi dallo stato di Milano verso il 1535, avendolo sotto quel tempo conquistato l’imperadore Carlo V. Tutti i monumenti pertanto de’ nostri ebrei erano anteriori all’epoca sopradditata. Non sappiamo poi con precisione, ove avessero il loro ghetto: l’antica tradizione soltanto e’ istruisce che eglino abitavano nelle case corrispondenti al piccolo vicolo, in oggi chiuso da portoni, che dall’angolo della piazza verso tramontana conduce nell’altro vìcolo della Capelletta”. Poche parole a memoria di una comunità che prima di quel tempo doveva essere, sempre secondo l’abate, viva e particolarmente attiva nel casalasco. La via di cui parla l’abate, e quella che nella memoria dei casalaschi é la via degli ebrei è proprio il piccolo vicolo che ha subito, nel corso degli anni, molti cambiamenti mantenendo però una struttura particolare ed un’originalità che ne fanno uno degli angoli più interessanti della città. Per tre giorni, ed in occasione della festa della zucca (in attesa che anche dal punto di vista storico si possa far luce sulla storia della comunità) il vicolo riprenderà vita accogliendo un piccolo mercato del bijou. Piccoli banchi, luci soffuse ed un’atmosfera che ne rinvigorirà i fasti. La possibilità, per tanti casalaschi e tantissimi visitatori attesi, di riscoprire un angolo di Casalmaggiore recuperandone, se non proprio la memoria, quantomeno un po’ della passata vita.
redazione@oglioponews.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA