Fratello in ferie, figlia
non lo vuole in casa:
dai domiciliari al carcere
VIADANA – Dei due arrestati in settimana dai Carabinieri di Viadana per il furto di monete alle macchinette della struttura socio assistenziale gestita da Proges nei locali dell’ex ospedale, solo A. S. è finito ai domiciliari per scontare la pena di un anno e quattro mesi. Il compagno di disavventure F. L., anch’egli reggiano come il primo, invece è finito in carcere a Mantova per una serie di coincidenze per lui negative. Avendo il domicilio a casa del fratello a Fabbrico, F. L. ha dovuto rinunciare ai domiciliari perché il congiunto si trova in vacanza e lui non era in possesso delle chiavi di casa. In alternativa ha chiesto al giudice di poter approfittare dell’abitazione della figlia che risiede ad Acquanegra sul Chiese.
Quando però i Carabinieri ve lo hanno accompagnato la figlia avrebbe espresso un diniego. A quel punto non gli è rimasta altra alternativa che finire tra le sbarre del carcere mantovano sino a quando il fratello non rientrerà dalle ferie e potrà così scontare ai domiciliari la condanna ad un anno e quattro mesi inflittagli dal Tribunale.
Rosario Pisani
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