Politica

Bellini (Lega) duro
con Federici: “Si smarca,
ma rappresenta passato”

VIADANA – Botta e risposta, con i toni che tornano accesi. In merito al presunto rinnovamento nel programma elettorale e alla decisione di Nicola Federici di elencare un membro di giunta, di fatto, ogni giorno, prende posizione il Segretario della Lega Nord Romano Bellini: “Comprendiamo come il candidato Federici, alla luce dell’esito del primo turno elettorale, voglia invano smarcarsi dalle ingombranti amministrazioni precedenti e lanciare mediaticamente, in pompa magna, presunte proposte nuove e geniali al fine di convincere gli elettori a sostenerlo al ballottaggio. Ma da qui a ritenere tali proposte innovative o che creda davvero in quello che propone la distanza è lunga e i cittadini Viadanesi non si lasceranno ingannare su contenuti di programma che avrebbero ben potuto essere posti in essere da chi ha fatto parte di una giunta che ha respinto il dialogo con i cittadini, con le forze consiliari ma, per di più, ha respinto le proposte che i membri della sua stessa maggioranza avevano permesso la loro adozione”.

Prosegue Bellini: “Non appare infatti credibile Federici quando, lamentando la candidatura di Fava o di altri precedenti consiglieri a sostegno di Cavatorta, affermi di rappresentare una novità politica che vuole sovvertire la triste situazione politica ed economica attuale di Viadana. Ha contribuito lui stesso a portare a questa triste situazione! Federici ha candidati consiglieri nelle proprie liste che sono stati assessori delle precedenti amministrazioni e che gestiscono la macchina amministrativa comunale e provinciale da decenni. Per di più è stato esilarante leggere la lettera a suo sostegno dell’ex sindaco Pavesi così come apprendere dell’investitura ad assessore di un fratello di un dirigente comunale. Ma ancor più non credibile appare laddove proponga “la costruzione del bilancio partecipato e del referendum propositivo senza quorum”. L’adozione del bilancio partecipato è stata approvata in consiglio comunale sin dal 2012 su proposta del capogruppo del proprio partito in maggioranza. Da allora il silenzio. Ma quale credibilità può avere Federici che da assessore non ha sostenuto concretamente una proposta già approvata dal consiglio plenario? In merito al referendum propositivo, inoltre, sottolineo come sia un importante “cavallo di battaglia” dell’associazione civica mantovana che sostiene Cavatorta ed è un importante punto del programma che abbiamo illustrato alla cittadinanza in un incontro a San Matteo delle Chiaviche”.

Bellini attacca ancora. “Registriamo con certa sorpresa come Federici abbia finalmente trovato un programma dopo il primo turno elettorale, ma tralascio di intervenire sul suo poco credibile tentativo di convincere l’elettorato del M5S i cui militanti ed elettori rappresentano i fermi oppositori della giunta Penazzi del quale faceva parte e di quello che ha rappresentato. Vorrei ricordargli come le intercettazioni telefoniche, il “Viadana è nostra” e tutto quanto ha portato al commissariamento del Comune non possono essere accostati a chi, come la persona di Cavatorta o i candidati a suo sostegno, allora era in opposizione o a chi era fuori dal consiglio comunale”.

“La Viadana viva e vitale che ricordo da adolescente – conclude Bellini – non è più quella di oggi, e senza timore di essere smentito sottolineo come paia evidente come la candidatura di Cavatorta rappresenti davvero un taglio con 15 anni di amministrazioni che ha portato Viadana a questa deprecabile situazione in termini economici e sociali”.

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