Cronaca

Don Mazzolari sarà
anche “giusto tra le nazioni”?
La speranza di Torchio

Nella foto don Primo Mazzolari

BOZZOLO – Non solo il processo di Beatificazione che sta facendo grandi passi avanti, ma anche un riconoscimento in più per don Primo Mazzolari, celebre sacerdote bozzolese che più di altri ha segnato un’epoca. “Don Primo unifica nel riconoscimento cattolici ed ebrei. Nei giorni scorsi ha fatto visita a Bozzolo una famiglia ebraica, di origine tedesca, che ha molto da dire in favore del “Prete di Bozzolo” e potrà essere decisiva per conseguire la massima distinzione ebraica di giusto tra le nazioni”. Con queste parole il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio rinfocola la speranza per un nuovo riconoscimento per il sacerdote.

Torchio nei giorni scorsi ha ovviamente espresso una viva soddisfazione per il passo avanti sulla strada della Beatificazione. “Finalmente posso rompere la consegna del silenzio fatta alla Fondazione ed al mondo cattolico che, da tempo aveva dato positivi segni premonitori ed esprimere la viva gioia, mia e di tutta l’amministrazione comunale per la straordinaria notizia legata al?l’avanzamento positivo del processo canonico della più importante figura di sacerdote di Bozzolo” ha detto Torchio che ha poi aggiunto: “La tromba dello Spirito Santo in terra mantovana (Giovanni XXIII) sta viaggiando velocemente verso gli strati. Mi sento di esprimere un vivo ringraziamento a quanti, a Roma con in Diocesi, a partire dal Vescovo mons. Dante Lafranconi, nel massimo riserbo e con il massimo impegno, hanno voluto trasmetterci questa grande emozione”.

Torchio ha anche ricordato il lavoro degli studenti del comune bozzolese. “I cittadini di Bozzolo, a partire dai ragazzi di varie etnie e fedi che, con un percorso formativo di un intero anno,  grazie alla scuola, gli hanno dedicato grande attenzione ed affetto, sono sicuramente confortati da una notizia che la recente visita del Cardinale Ravasi, alla presenza dei Vescovi di Cremona e Mantova, aveva lasciato presagire. La nota, recentemente pervenuta dal Cardinale, esprime sentimenti di viva riconoscenza per la comunità di Bozzolo ed esprimono un calore che va ben oltre le espressioni convenzionali. Immagino che lo stesso Papa ?Francesco abbia contribuito all’accelerazione di un provvedimento che riconosce un vero profeta, che ha anticipato di molto i fermenti di rinnovamento dell’ecumene cattolica. Questo avviene nel sessantesimo della pubblicazione “Tu non uccidere”, che rappresenta la conclusione di un percorso orientato alla pace”.

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