Cronaca

Consorzio Casalasco
del Pomodoro
protagonista ad Expo

Nella foto, il Consorzio Casalasco del Pomodoro

RIVAROLO DEL RE – Presente in oltre 50 paesi al mondo, con il cuore in Italia fra Lombardia ed Emilia. La passata di pomodoro italiana sarà protagonista di Expo grazie al Consorzio Casalasco del Pomodoro di Rivarolo del Re, che è fra le principali realtà produttive del settore e che per l’esposizione universale rappresenterà l’intera filiera del pomodoro italiano al fianco di Coldiretti nel Padiglione Italia e con il marchio Pomì sull’Albero della Vita. L’Albero della vita, icona del Padiglione Italia costruito dal Consorzio Orgoglio Brescia, è stato presentato alla conferenza stampa di venerdì 10 aprile al Piccolo Teatro di via Rovello a Milano, con l’intervento di: Marco Balich Direttore Artistico di Padiglione Italia, Marco Bonometti, Presidente di AIB (Associazione Industriale Bresciana); Diana Bracco Presidente Expo 2015 S.p.A. e Commissario Generale di Sezione per il Padiglione Italia a Expo Milano 2015; Ettore Prandini Presidente Coldiretti Lombardia; Marco Tronchetti Provera Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Pirelli e alla presenza dei numerosi sponsor tra i quali, Cattolica Assicurazione, rappresentata dal presidente Paolo Bedoni.

“Essere presenti ad Expo 2015 significa essere protagonisti di un evento unico che ci farà diventare ancora più internazionali. – spiega Paolo Voltini, Presidente del Consorzio Casalasco, che ha preso parte alla conferenza stampa – E’ per questo che il Consorzio Casalasco attraverso Pomì è orgoglioso di rappresentare la filiera del pomodoro italiano, all’interno di un evento che ha al centro il tema dell’alimentazione e del diritto al cibo”. Il Consorzio Casalasco del pomodoro, con un fatturato di oltre 200 milioni di euro, associa più di 300 aziende agricole, ubicate tra Parma, Piacenza, Cremona e Mantova che coltivano a pomodoro circa 4.500 ettari di terreno per una produzione complessiva di 350.000 tonnellate di pomodoro fresco, e ha dato vita ad un vero e proprio sistema integrato di filiera mantenendo un legame forte con il territorio. La materia prima è lavorata immediatamente dopo la raccolta negli stabilimenti limitrofi ai campi di coltivazione, seguendo un percorso breve dal campo alla tavola. Una filiera corta e certificata in ogni fase, che assicura la massima qualità e tracciabilità della materia prima, dal seme al prodotto finito. Con Pomì, marchio storico, 100% italiano, di proprietà dell’azienda, la passata di pomodoro italiana arriva in oltre 50 Paesi in tutto il mondo: più del 60% della produzione a marchio Pomì e Pomito, infatti, è destinata ai mercati esteri in Europa, America settentrionale e centrale, Africa e Asia (medio ed estremo oriente).

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