Cronaca

A Marcaria nascerà
“Filos”, casa per disabili
Porterà posti di lavoro

Nella foto il progetto e la zona dove sorgerà la struttura

CASATICO (MARCARIA) – Tre milioni di euro, di cui uno giunto da Regione Lombardia, per un progetto dalla incredibile valenza sociale. Si tratta dell’impegno congiunto del comune di Marcaria e della Cooperativa Agorà, che in frazione Casatico a breve daranno il via ai lavori per costruire una nuova struttura per la cura dei ragazzi disabili. La Cooperativa coprirà i 2 milioni di euro restanti per la realizzazione dell’opera.

L’edificio sorgerà dietro le ex scuole elementari di Casatico di Marcaria e prenderà il nome di “Filos”: sarà struttura su due piani, con un servizio diurno (Cdd) al piano terra e una residenza sanitaria a tutti gli effetti (in sigla Rsd) proprio per ospitare i disabili. Peraltro, comune e Asl di Mantova stanno valutando se sfruttare parte del piano terra per preparare altri dieci posti letto in più come residenza sanitaria, espandendo così l’offerta, che per come è stata pensata preliminarmente è già in grado di ospitare 60 ragazzi.

L’edificio sarà costruito dall’impresa Coghi di Roverbella, mentre la ditta Morselli di Marcaria si occuperà degli impianti elettrici: Chizzoni di Piubega penserà alla parte termo-idraulica, la Smec di Sospiro lavorerà ai serramenti e agli infissi, la Rgm di Asola alle finiture e l’impresa Sanguanini di Rivarolo Mantovano alle parti in metallo. Il taglio del nastro potrebbe avvenire nell’inverno 2015, dunque tra circa 8-9 mesi. La posa della prima pietra è già stata fissata per venerdì 20 marzo alle ore 10.

La bella notizia arriva anche sul piano occupazionale: la casa per disabili “Filos”, infatti, che sorgerà su un’area di 9400 metri quadrati con spazi all’aperto e area giardino e si avvarrà di tecnologie di ultima generazione con fotovoltaico e impianti geotermici, porterà dai 20 ai 25 posti di lavoro proprio per la gestione della struttura. La peculiarità dell’accordo stipulato tra Agorà e comune di Marcaria sta nel fatto che il 50% delle opportunità occupazionali create (15 posti circa) dovrà essere destinato, da contratto, da cittadini residenti in loco.

Giovanni Gardani

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