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Rugby Viadana
non passa sul Piave:
San Donà vince 33-20

LAFERT RUGBY SAN DONA’ v RUGBY VIADANA 33-20 (17-6)

Marcatori: p.t. 4′ cp Gennari (0-3) ; 8′ meta Furlan tr Cornwell (7-3), 14′ cp Gennari (7-6) 17′ cp Cornwell (10-6); 40′ meta tecnica Lafert San Donà tr Cornwell (17-6); s.t. 42′ meta Bernini (22-6); 45′ cp Cornwell (25-6); 53′ meta Whitaker tr Gennari (25-13); 60′ meta Furlan (30-13); 66′ cp Cornwell (33-13); 75′ meta McKinley tr McKinley (33-20);

Lafert Rugby San Donà: Dotta, Furlan (68′ Cincotto), Iovu, Bertetti (68′ Seno), Damo, Cornwell, Patelli [52′ Rorato  (78′ Furlan)], Bernini, Vian Gianmarco, Preston (60′ Sala), Erasmus (cap) (70′ Masarin), Koroi, Filippetto (57′ Pesce), Giovanchelli (68′ Vian Gianluca), Zanusso (57′ Coletti). All. Wright/Dal Sie

Rugby Vadana 1970: Gennari (63′ Biasuzzi), Buondonno, Pavan (64′ Manganiello), Quartaroli (70′ Righi), Amadasi; McKinley,  Khyam Apperley, Whitaker (75′ Anello), Denti Andrea (41′ – 51′ Cavallero) (61′ Civetta), Du Plessis; Ruzza, Barbieri, Gamboa (71′ Cavallero), Santamaria (cap) (50′ Scalvi), Cenedese (67′ Traore). All. Regan Sue

arb.: Damasco; g.d.l. : Boaretto; Laurenti; Quarto uomo: Poggi Pollini;

Cartellini: 29′ pt rosso Barbieri (Rugby Viadana) ; 39′ Gamboa (Rugby Viadana);

Man of the match: Matt Cornwell (Lafert San Donà) ;

Calciatori: Cornwell (Lafert San Donà) 5/7;  Gennari (Rugby Viadana) 3/3; McKinley (Rugby Viadana) 1/1;

Note: giornata soleggiata, campo in buone condizioni. Allo Stadio Pacifici presenti circa 800 spettatori circa.

Punti conquistati in classifica: Lafert San Donà 5; Rugby Viadana  0;

SAN DONA’ DI PIAVE – Al Pacifici di San Donà di Piave parte bene il Viadana con un calcio piazzato di Gennari al 4′. I padroni di casa sono bravi a riprendersi tre minuti dopo con la meta di Furlan trasformata da Cornwell, marcatura costruita con un sovrannumero al largo inizialmente arginato dalla difesa giallonera, ma poi concretizzato dall’ala bianco celeste. Trasforma Cornwell. Viadana torna a farsi sotto e al 14′ è incisivo Gamboa in mischia che conquista un’altra opportunità al piede che Gennari sfrutta per il 7-6. I padroni di casa sanno essere molto pericolosi ed ottengono in ruck la possibilità di cogliere tre punti al piede. Al 30′ cartellino rosso per Andrea Barbieri per uno spear tackle, situazione che segna il corso del match. Per Viadana si preannuncia un pomeriggio di grande sofferenza acuito dal cartellino giallo sventolato a Gamboa al 40′  favorito anche da un macroscopico velo non ravvisato dall’arbitro Damasco che ha inchiodato i gialloneri, già in inferiorità numerica, a difendere sui propri cinque metri.

Cavallero entra a destra al posto di Andrea Denti, Whitaker passa in seconda linea e Pavan si schiera terza centro: l’ingaggio è a favore dei veneti che chiudono la prima frazione di gioco con la meta tecnica trasformata da Cornwell. Secondo tempo che inizia con San Donà che va in meta a seguito di un fuorigioco ravvisato a Ruzza, la conseguente touche lanciata sui cinque metri è precisa e la maul vincente che porta il terza centro Piave, Bernini, oltre la linea di gesso viadanese. Al 47′ Cornwell va dalla piazzola dalla distanza e centra i pali portando il parziale sul 25-5. Nei dieci minuti di Sin Bin di Gamboa, con i gialloneri in doppia inferiorità numerica, i padroni di casa conquistano ben 15 punti che rappresentano un solco risultato incolmabile al termine della sfida. Al 53′ è molto ben organizzata la struttura offensiva viadanese che sposta l’ovale dal centro verso il fronte sinistro con Amadasi che calcia lungo linea, ma il tentativo è disinnescato dall’attenta difesa veneta.

Viadana mostra orgoglio e spirito di sacrificio, conquista il penalty al 57′ che è spedito in touche da Gennari anziché verso i pali. Il lancio di Sanatamaria è preciso e Du Plessis lo converte in un possesso sicuro che vale la meta di Whitaker trasformata da Gennari (25-13). Il San Donà va ancora in meta con Furlan con una buona trama elaborata al largo ed allunga ancora con un calcio preciso dalla piazzola da parte del numero 10 inglese della formazione di casa che porta a quota 20 i punti di distanza tra le due compagini. Al 76′ pezzo di bravura di McKinley che esce dal frontale e manda a vuoto due tentativi di placcaggio avversario, trova la linea di corsa vincente e va a marcare, meta trasformata dallo stesso atleta irlandese (33-20). Finale di partita con i ragazzi allenati da coach Sue che cercano il punto di bonus che sarebbe meritato alla luce del carattere mostrato e della determinazione nonostante l’inferiorità numerica che ha spostato gli equilibri della partita alla mezz’ora.

REGAN SUE: “Nel primo tempo abbiamo dimostrato poca maturità. Per me tutte le partite sono uguali, ma ci sono momenti in cui bisogna entrare nel campo con un atteggiamento differente da quello visto nel primo tempo di oggi. È vero che siamo giovani e quindi qualcosa concediamo in termini di esperienza, ma preferisco focalizzarmi sul potenziale che abbiamo e sul carattere che abbiamo dimostrato nella seconda parte di gara”.

FEDERICO RUZZA: “Il rosso ha condizionato la partita, è stato sicuramente l’episodio chiave. All’inizio abbiamo preso una meta in modo un po’ ingenuo, poi abbiamo anche costruito buone opportunità. In doppia inferiorità numerica concentrata in mischia, è stata molto dura ed il gap difficile da colmare. Nonostante questo nel secondo tempo abbiamo dimostrato grande carattere ed abbiamo provato a prendere il bonus, peccato!”

ALBERTO CAVALLERO: “Sono entrato in un momento difficile della partita, in doppia inferiorità numerica, ma anche se abbiamo speso molto dovevamo dare di più soprattutto nel primo tempo in cui abbiamo regalato i primi venti minuti. Nel secondo abbiamo giocato con grande fisicità e agonismo, purtroppo non siamo riusciti a prendere il bonus, ma avevamo poco tempo a disposizione e la frenesia dettata dalla necessità di andare in meta, ha complicato un po’ le cose”.

GIULIO CENEDESE: “La doppia inferiorità numerica è stata pesante e loro sono stati bravi a sfruttare la situazione a proprio vantaggio soprattutto attraverso le scelte dell’apertura. Buono l’atteggiamento della seconda frazione di gioco”.

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