Cronaca

Né Casalmaggiore,
né Viadana: Mille Miglia
fa tappa a Parma

Nella foto, il passaggio da Viadana dello scorso anno

PARMA – Quest’anno il rombo delle 1000 Miglia giungerà dalla vicina provincia emiliana. La corsa più bella del mondo infatti non passerà dal territorio casalasco e viadanese, con sommo dispiacere degli appassionati. Unica radice ‘nostrana’, la presenza tra i membri del comitato organizzatore del cannetese Attilio Facconi. Il problema della distanza non sarà insormontabile per gli amanti di questa manifestazione, dato che Parma dista solo una trentina di chilometri dal comprensorio Oglio Po. Ci sono appassionati di ciclismo che per seguire i loro beniamini sulle difficili scalate montane non si fanno problemi a raggiungere le Dolomiti. Più semplice coronare il sogno per i patiti delle auto d’epoca che nella città Ducale potranno ammirare i gioielli a motore addirittura per una notte intera. I bolidi arriveranno sabato 16 maggio verso sera rimanendo in esposizione nel Parco Ducale sino al mattino dopo quando la corsa riprenderà verso il traguardo finale di Brescia. Oltre alle macchine rispondenti rigorosamente ai criteri imposti dalla organizzazione quest’anno ad accrescere il fascino della competizione anche 60 modelli di Ferrari con altrettante auto Mercedes che sosteranno a Parma rispettivamente in piazza Ghiaia e in piazzale Pilotta. Come dire, uno spettacolo nello spettacolo.

L’evento, presentato ufficialmente in Comune a Parma, ha visto la presenza oltre a Giuseppe Cherubini presidente dell’organizzazione bresciana, anche dell’assessore parmense Cristiano Casa e dell’amministratore delegato Fiere di Parma Antonio Cellie. L’Ente Fiere infatti ha contribuito sostanzialmente alla realizzazione che per la prima volta vede quello che Enzo Ferrari definì “il Museo viaggiante più bello al mondo” fermarsi per una tappa a Parma.

Un  progetto per il quale l’amministrazione comunale ducale prevede di investire circa 95 mila euro  di investimenti, ripagati dalla tasse di soggiorno applicate dagli albergatori, dal sostegno degli sponsor e sopratutto dal ritorno d’immagine che un evento del genere creerà negli appassionati anche in concomitanza con l’esposizione milanese di Expo.

Rosario Pisani

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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