“Sì alla città dei
bambini, no alle
chiusure del comitato”
Nella foto, l’ingresso dell’area slow in via Baldesio
CASALMAGGIORE – Il gruppo politico ‘Casalmaggiore la nostra casa’ ha accolto con favore la petizione popolare “Casalmaggiore: La città dei bambini” firmandola e diffondendola. “La appoggiamo perché è un buon esempio dell’approccio resiliente su cui stiamo lavorando – fanno sapere dal gruppo, che ha Annamaria Piccinelli come portavoce -. I gruppi di cittadini, e sono molti nella nostra realtà, che spontaneamente si impegnano per trovare soluzioni utili a tutti, sono le prime bolle di resilienza che una comunità esprime”. “Un altro aspetto importante di questa petizione – proseguono – è che essa riguarda l’intero centro storico, i percorsi casa-scuola e i parchi giochi. A questo puntavamo quando in consiglio comunale ci siamo opposti alla scelta dell’amministrazione di spendere 130.000 euro di soldi pubblici per riqualificare un’unica via. Che bello se invece di spendere questi soldi per un intervento di gran lusso in via Baldesio potessimo pensare di investirli per realizzare la città dei bambini; si potrebbero prevedere interventi anche nelle frazioni”.
‘Casalmaggiore la nostra casa’ ritiene “che su questo punto anche il comitato promotore della petizione abbia sbagliato appoggiando l’amministrazione, tanto più che i due componenti più in vista del comitato abitano proprio in via Baldesio e, invece di giudicare la nostra proposta una perdita di tempo, avrebbero potuto spendersi con maggior forza per questo progetto più ampio in buona parte da loro già allora elaborato. Come auspicato nel nostro ordine del giorno di allora, e fondamentale nella visione resiliente, anche nella petizione si propone un piano di condivisione con la cittadinanza”. “Rispetto a via Baldesio – precisa il gruppo -, il comitato aveva dichiarato che ‘incontrare i cittadini non serva a nulla’ invece ora, adottando il sistema della petizione, sembra aver cambiato modus operandi. Altro punto qualificante è il numero 8 che prevede l’istituzione di un laboratorio di idee. Esso coinvolgerebbe esperti specializzati che quindi lavorerebbero in squadra. Al contrario, l’amministrazione ha affidato la viabilità a due esperti distinti, con visioni molto diverse e che non interagiscono tra loro. Ci pare anche che questo laboratorio voglia essere il più inclusivo possibile in un’evidente evoluzione del comitato stesso che finora non è stato accessibile a tutti i cittadini”.
“Un componente del nostro gruppo – spiegano da ‘Casalmaggiore la nostra casa’, a differenza di altri di altre liste, è stato espressamente invitato a non frequentare le riunioni del comitato, che tra l’altro ha incontrato altri gruppi politici, ma alla nostra richiesta di un incontro non ha mai risposto. Interessante tra le altre cose il coinvolgimeto dei bambini stessi in alcune azioni come le multe morali agli automobilisti irrispettosi. Non abbiamo trovato cenno alla possibilità di creare un parco giochi diffuso e disseminato in vari punti della città, ma il laboratorio potrà provvedere a integrare e ampiare il progetto stesso. A tal proposito, il nostro gruppo rilancia alcune proposte di metodo: 1) che l’amministrazione ridestini le risorse rivolte a via Baldesio al progetto proposto della petizione e anzi lo ampli abbracciado le frazioni; 2) che si avviino fasi di confronto con gli abitanti dei quartieri e frazioni interessati dalla progettazione; 3) che le varie fasi della progettazione siano sottoposte al voto dei cittadini frequentanti il laboratorio e in particolare dei sottoscrittori della petizione”.
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