Feste e turismo

Attrattività, la rivincita
del Casalasco: “Siete
un esempio nazionale”

Nella foto il tavolo dei relatori e il pubblico di amministratori casalaschi in sala consiliare

CASALMAGGIORE – L’elogio del Casalasco questa volta è arrivato direttamente da Milano, dal cuore della Lombardia. Miracoli di Expo, o per meglio dire, miracoli di un territorio che, unendo le forze, pur restando geograficamente il sud della regione, ha saputo prendersi una bella rivincita, dimostrando di poter essere un caso positivo di esempio e di studio – Carlo Malvezzi dixit – anche a livello nazionale. “Invitate qui il sottosegretario Delrio” ha detto con entusiasmo il consigliere regionale in sala consiliare del comune di Casalmaggiore “perché siete davvero un grande esempio di unità d’intenti, che può fare grandi cose”.

L’occasione dell’incontro presso il municipio di Casalmaggiore è stata fornita dalla celebrazione, alla presenza anche dell’assessore regionale al Commercio Mauro Parolini, del successo del bando sui Distretti dell’Attrattività, al quale il territorio Casalasco ha partecipato con un progetto che ha raccolto 27 comuni in totale (su 33 che rientrano nel bacino d’area vasta), unendo tre ex Distretti del Commercio, come quello delle Terre Casalasche (capofila Casalmaggiore), l’Oglio e Postumia (capofila Piadena) e il Distretto delle Cascine e delle Pievi (capofila Sospiro). Proprio la presenza di Sospiro, rappresentata dal sindaco Paolo Abruzzi (era assente per motivi di lavoro Ivana Cavazzini, sindaco di Piadena, comune rappresentato dal consigliere Fulvio Notari), ha di fatto allargato la partecipazione dei comuni, tutti rappresentati da sindaci o comunque amministratori locali, fin quasi alla città di Cremona.

“Abbiamo ragionato come un territorio, senza pensare al campanile” ha esordito con orgoglio il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni “e il fatto che la città che rappresento sia capofila non significa che comandi, ma semplicemente che si farà guida e aiuto per tutti gli altri comuni più piccoli”. “Era importante” ha aggiunto il primo cittadino casalese “dare una regia pubblica a tante idee che possono arrivare anche da privati e aziende: dal web marketing, al web shopping, alla manutenzione stradale, ai gadget promozionali, all’arredo urbano, al portale internet, alle ciclabili, al wireless, alla segnaletica ad hoc. Sotto la preziosa supervisione di Confcommercio e Camera di Commercio Cremona, ogni comune ha indicato alcune priorità e si è poi cercato di stilare un progetto d’insieme, coniugando il fascino ambientale a quello storico e rurale del nostro territorio”. Bongiovanni ha spiegato che i 345mila euro giunti dalla Regione Lombardia porteranno investimenti per il doppio (stante il meccanismo del bando), ossia per quasi 700mila euro nel Casalasco. “Per questo” ha aggiunto “apriremo presto un bando per piccole e medie imprese, con finanziamento del 50%, da 35mila euro: il che significa 70mila euro da investire e, quindi, nuovo lavoro nella nostra zona. Il grazie va anche ad Ascom, al nostro ufficio Bandi e agli stessi comuni che hanno creduto nel progetto”.

Carlo Malvezzi, consigliere regionale, ha evidenziato come il Casalasco abbia superato proprio Cremona e il Cremonese nella graduatoria regionale, ponendosi come un luminoso esempio di integrazione e compartecipazione. “Siete un territorio più avanti di tanti altri, che sa riscoprire la sua identità e le sue differenze, senza però rinunciare mai al dialogo. La vostra è una visione moderna, che apre agli altri e in questo modo riesce ad affrontare e superare la crisi economica”. Il sindaco di Sospiro Paolo Abruzzi ha evidenziato la portata di questo Distretto dell’Attrattività “perché unire le esigenze di quasi trenta comuni non era scontato, anzi è stata un’impresa. Unendo Casalmaggiore con la zona di Piadena e di Sospiro, non propriamente Casalasca, copriamo oltre un quinto della provincia di Cremona e soprattutto dal basso diamo una visione che va oltre il locale: non si tratta semplicemente di progetti che mirano a risistemare una panchina o un parco, ma di qualcosa che va oltre anche lo stesso Expo, perché rimarrà anche per le generazioni future”.

Fausto Casarin, presidente di Confcommercio Cremona, ha parlato di “giornata importante, che celebra solo una parte del finanziamento che la provincia di Cremona, con due progetti su tre finanziati, riceve, con 700mila euro complessivi e investimenti per quasi 2 milioni di euro pronti a partire. Il Casalasco, nello specifico, ha messo in campo una capacità di mobilitazione straordinaria, dimostrando che questi Distretti non solo fatti solo di progetti o luoghi straordinari, ma di persone e diventano dunque presidi di socialità. Lo sviluppo o il declino di un territorio dipendono sempre dalla nostra volontà”.

Infine l’intervento più atteso, quello dell’assessore regionale Mauro Parolini. “La scommessa di questo bando non era semplicemente fornire denaro per fare respirare l’economia, il turismo e il commercio della Lombardia: era stimolare l’aggregazione. Vista la vostra risposta, siamo stati persino troppo prudenti: avevamo pensato di premiare unioni di minimo 7 comuni, voi avete risposto con un progetto che ne coinvolge 27. Oggi come oggi da soli non ci si salva e la complessità non si governa eliminandola, ma ponendo attenzione alle istanze di tutti, senza per questo sfociare nell’anarchia. In questo progetto non ho visto segnali di resa e questo, stante il periodo di crisi, è fondamentale. Così come è decisivo che tutti voi siate pronti a partire: vincere un bando è solo un punto di partenza, non di arrivo e da oggi inizia un percorso per realizzare tutte le singole iniziative messe in campo. La visione deve essere complessiva, non settoriale: per questo non parliamo di turismo o di commercio, ma di attrattività”.

Parolini ha poi indicato le priorità in vista di Expo (“che però resteranno anche ai posteri”), indicando i 12 milioni di cicloturisti in Europa, l’esigenza di un Wifi condiviso (“è assurdo che cambiando comune io debba reinserire una password”) e strutture all’avanguardia. “Dobbiamo usare standard qualitativi laddove è possibile, con protocolli condivisi e al contempo dobbiamo valorizzare le nostre splendide differenze. E’ come quando siamo al volante: tutti guidiamo a destra, e questo è un protocollo, ma poi passando di città in città abbiamo varie bellezze da ammirare. Da oggi inizia il lavoro: contate su di noi e su Regione Lombardia, perché saremo al vostro fianco per le idee e la promozione del territorio”. Il gruppo si è poi spostato a Cremona per l’incontro anche con la città del Torrazzo e i suoi commercianti.

Giovanni Gardani

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