Pesca sportiva,
Fava: “Impegno per
la licenza unica”
MILANO – Accanto agli investimenti nell’ambito Fep (Fondo europeo pesca), che hanno consentito alla Lombardia di pubblicare un bando da 600mila euro di stanziamento complessivo per la trasformazione del pesce, rivolto a favorire la competitività, l’innovazione e la sostenibilità sul territorio, la DG Agricoltura pone attenzione anche alla pesca sportiva e dilettantistica.
Per i circa 80.000 pescatori lombardi, oltre agli appassionati non residenti, la Regione sta lavorando per arrivare a concedere una licenza unica, valida per tutti, rappresentata dalla ricevuta del versamento della tassa di concessione. “Non sarà più necessario recarsi presso gli uffici provinciali per avere il tesserino di pesca sportiva e dilettantistica – dichiara l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava -. In questo modo intendiamo proseguire nel percorso di sburocratizzazione, eliminando procedure superflue per chi, praticando un hobby, sostiene l’economia del territorio”.
“Anche per la pesca sportiva” precisa Fava “i risultati del censimento sugli stock ittici sono vitali per un efficace governo della risorsa e la Lombardia sarà la prima regione italiana a disporre di un’analisi approfondita della qualità delle acque interne e della consistenza della fauna ittica, eseguita secondo metodiche riconosciute a livello internazionale”. Regione Lombardia nel 2013 ha commissionato il Censimento della fauna ittica dei laghi alpini al raggruppamento temporaneo d’imprese Graia srl e a Ise-Cnr, con la collaborazione dell’Eawag-Aquatic Research, prestigioso istituto svizzero di ricerca sulle acque. I risultati saranno presentati durante un convegno internazionale, in programma per maggio/giugno a Palazzo Lombardia.
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