Politica

Consiglio casalese,
da febbraio lo streaming
arriva in pianta stabile

Nella foto la nuova disposizione della sala consiliare… a prova di streaming

CASALMAGGIORE – Lo streaming a Casalmaggiore è pronto a partire. Lo farà, per la precisione, a partire dal primo consiglio comunale di febbraio e proseguirà con un contratto di un paio di anni. Se la nuova disposizione, funzionale proprio alle riprese audio-video delle sedute consiliari, era una sorta di primo indizio, ecco che ora giunge conferma dalla determinazione numero 1137 pubblicata all’albo pretorio on line del comune di Casalmaggiore. Il passaggio è stato curato da Ronnie Maia, consigliere comunale con delega al Ced, e nella determinazione sopra indicata viene specificato che il servizio è stato assegnato a una ditta di San Vito dei Normanni, la Cedat 85 srl.

Proprio per questo motivo la nuova giunta comunale ha sistemato la sala consiliare con una nuova disposizione e ha acquistato un nuovo impianto microfono, che favorirà proprio le registrazioni, omologando di fatto Casalmaggiore ad altre sale consiliari, tra le quali ricordiamo anche Viadana, che già da qualche tempo trasmetteva sul sito internet del comune le sedute, prima ovviamente della crisi amministrativa che ha portato all’arrivo del commissario prefettizio Isabella Alberti (formalità che ha annullato la convocazione ci consigli comunali ormai da quasi un anno).

L’acquisto del servizio alla Cedat 85 costerà al comune 2.237,48 euro per l’avviamento e il canone mensile di febbraio-marzo 2015: di fatto, per due mesi, e di conseguenza per due anni, se non subentreranno problemi tecnici, il consiglio comunale passa on line. Viene dunque anche esaudita, anche se a distanza di quasi due anni (e con una nuova amministrazione) quella che fu la richiesta del Movimento 5 Stelle, che con una lettera protocollata del 29 marzo 2013 fu il primo movimento a chiedere ufficialmente lo streaming del consiglio comunale a spese dell’amministrazione e non di partiti o gruppi politici. Esattamente quello che avverrà dal prossimo febbraio. Ricordiamo che lo streaming visse anche una puntata parecchio travagliato, quando il gruppo di Casalmaggiore per la Libertà, a proprie spese, trasmise in diretta alcune sedute consiliare, tra cui quella famigerata relativa a Casa Zani, con lo sfogo del Maestro Giacomo Zani che in un primo momento, salvo ripensamento salvifico, fece saltare l’acquisizione dell’immobile di via Repubblica, dopo i dubbi espressi dal consigliere Orlando Ferroni

Giovanni Gardani

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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