Economia

Aumento pedaggi,
Centropadane ‘ferma’
dopo +8% del 2014

Con l’inizio del 2015 sono arrivati numerosi aumenti dei pedaggi autostradali in Italia ma nessun incremento sulla porzione gestita da Centropadane, concessionaria che aveva portato a un +8% il proprio pedaggio a inizio 2014. Quest’anno aumenti nella misura media ponderata per l’intera rete nazionale dell’1,32%. Il Ministero dei Trasporti fa sapere che insieme al Ministero dell’Economia è stato ritenuto “obiettivo prioritario di interesse pubblico l’adozione di ogni misura idonea a consentire il superamento dell’attuale negativa congiuntura economico-finanziaria e considera la calmierizzazione degli adeguamenti tariffari per l’anno 2015, entro l’1,5%, una misura necessaria”. Dal Mit evidenziano che gli aumenti sotto i 5 centesimi non verranno applicati.

La scheda con i relativi adeguamenti dei pedaggi autostradali: Asti-Cuneo 0,00% – ATIVA 1,50% – Autostrade per l’Italia 1,46% – Autostrada del Brennero 0,00% – Autovie Venete 1,50% – Brescia-Padova 1,50% – Consorzio Autostrade Siciliane 0,00% – CAV 1,50% – Centro Padane 0,00% – Autocamionale della Cisa 1,50% – Autostrada dei Fiori 1,50% – Milano Serravalle Milano Tangenziali 1,50% – Tangenziale di Napoli 1,50% – RAV 1,50% – SALT 1,50% – SAT 1,50% – Autostrade Meridionali (SAM) 0,00% – SATAP Tronco A4 1,50% – SATAP Tronco A21 1,50% – SAV 1,50% – SITAF 1,50% – Torino – Savona 1,50% – Strada dei Parchi 1,50%.

La società Traforo Monte Bianco sulla base ad accordi bilaterali Italia-Francia applica un aumento pari al 2,59%.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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