Cronaca

Bozzolo, tremendo
tamponamento:
donna in ospedale

Nella foto la Golf e il trattore dopo l’incidente

BOZZOLO – A osservare le condizioni della Volkswagen Golf, completamente distrutta nella parte anteriore, era difficile credere ad un normale tamponamento. Così come risultava incredibile che la conducente, una donna 62enne molto nota di Rivarolo Mantovano, T. M., si fosse fatta male soltanto ad un piede, risultando per il resto praticamente illesa e soprattutto rimanendo sempre cosciente dopo l’incidente.

Il sinistro è avvenuto attorno alle 17.45 sulla via Giuseppina, in territorio di Bozzolo ma in direzione di Rivarolo Mantovano, poco prima della discoteca Furore: stando alle prime ricostruzioni la Golf ha tamponato in pieno la parte posteriore del rimorchio contenente letame di un trattore, condotta dall’agricoltore G. S. B. di Bozzolo, 52 anni: quest’ultimo stava tornando alla propria cascina, sulla sinistra rispetto alla via Giuseppina, ma pare non avesse ancora iniziato la manovra di svolta.

Non solo, lo stesso G. S. B. ha spiegato di non avere visto la Golf sopraggiungere nemmeno dagli specchietti retrovisori, tanto che il sospetto è che i fanali anteriori dell’auto fossero addirittura spenti nonostante l’orario e le tenebre. Chi ha soccorso la donna di Bozzolo ha notato che la stessa non aveva la cintura allacciata: ecco perché, alla luce anche di questi ultimi dettagli, la donna può davvero ritenersi fortunata di avere subito “soltanto” un ricovero in codice giallo presso l’ospedale di Cremona, lamentando un dolore al piede.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Bozzolo e Marcaria, la Croce Verde di Bozzolo con un’auto medica e un’ambulanza e i Vigili del Fuoco di Viadana: questi ultimi, in particolare, sono stati chiamati per precauzione perché sul posto si sentiva un forte odore di benzina, anche se in realtà attenti rilievi hanno dimostrato che non vi era nessuna perdita nella Golf. Impressionante l’immagine dell’auto, accartocciata su se stessa nella parte anteriore e con il vetro del parabrezza sfondato quasi certamente dal rimorchio che ha travolto l’auto, mentre il rimorchio stesso ha perso una delle ruote posteriori dopo l’impatto. “Ero convinto che la ruota fosse scoppiata” racconta G. S. B. “e in un primo momento non ho nemmeno capito cosa fosse successo: l’auto andava davvero forte”. A tal proposito, poche centinaia di metri prima rispetto al punto dell’incidente i residenti chiedono l’installazione di una rotonda, proprio per moderare la velocità. Lungo la via Giuseppina il traffico è rimasto congestionato, con lunghe code e molti autisti che hanno preferito fare manovra, girando l’auto per cercare strade alternative.

Giovanni Gardani

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