La Tipaldi Costruzioni
non è più nella ‘white
list’ della Prefettura
Nella foto, Tipaldi con l’ex sindaco Penazzi in occasione della fiaccolata antimafia
VIADANA – Il tono della voce è di quelli che lasciano intuire un certo disagio misto a preoccupazione. Carmine Tipaldi alla notizia che la sua ditta di costruzioni non è stata ammessa nella “white list” della Prefettura di Mantova dice di non voler rilasciare dichiarazioni in merito lasciandosi però sfuggire uno sfogo di questo tipo: “Non si può rovinare la gente così politicamente”. Facendogli notare che non si tratta solo di un danno di tipo politico (Tipaldi era iscritto al Pd di Viadana da cui è stato costretto a dimettersi) ma anche psicologico ed economico perché la sua azienda non potrà più partecipare a nessun tipo di appalto, aggiunge un altro pensiero: “Questo lo avranno sulla coscienza il Procuratore e il magistrato”. Tipaldi, che nella giunta di Giorgio Penazzi ricopriva il ruolo di assessore alle nuove povertà, non spiega però come mai egli non abbia rinnovato la domanda in Prefettura per essere ammesso nell’elenco ditte richiedenti il certificato anti mafia indispensabile per lavorare nel settore edilizio. Che sia questa l’unica ragione che ha causato la sua esclusione dalla lista dentro cui precedentemente era compreso? Oppure c’e qualcosa d’altro? Su questa domanda Tipaldi preferisce glissare dicendo che gli è stato impedito di rilasciare dichiarazioni dai suoi avvocati. E che sicuramente farà sapere qualcosa appena i legali gli diranno di farlo.
Rosario Pisani
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