Sabbioneta batte
Soncino e va in finale
a “Kilimangiaro”
Nella foto il gruppo di Sabbioneta e il momento della proclamazione
SABBIONETA – Sabbioneta batte Soncino nella sfida della bellezza. La gara del televoto per eleggere il Borgo dei Borghi d’Italia, organizzata dalla trasmissione di Rai3 “Kilimangiaro”, condotta da Camila Raznovich e resa ancora più simpatica dai siparietti e dagli interventi di Dario Vergassola, vede dunque il successo della Piccola Atene anche se, osservando la pubblicità – grazie alle splendide riprese e alle immagini andate in onda dedicate ai centri storici delle due città – possiamo dire che non vi è stato un vero sconfitto.
Sabbioneta passa il turno e potrà ora accedere alla finale, dove sfiderà altri borghi degni di interesse turistico in una delle prossime puntate. Come detto, decisivo è stato il televoto, per il quale la stessa giunta comunale di Sabbioneta si era mossa, chiedendo un aiuto ai cittadini della Piccola Atene. La risposta è stata esemplare: dalle ore 16.45 fino alle 18.45 circa, ora di inizio e termine della trasmissione, il comune mantovano è stato votato dal 65% dei telespettatori che hanno telefonato in trasmissione, staccando nettamente Soncino, che ha chiuso dunque al 35%.
Soncino peraltro vantava tra le proprie fila un ospite d’eccezione, ossia Giacomo Losi, classe 1935 nato proprio nel comune cremonese, soprannominato “Core de Roma” e simbolo dell’As Roma, nonché calciatore con più presenze tra i giallorossi in serie A dopo i due totem Francesco Totti e Daniele De Rossi. Per Sabbioneta, invece, anche il sostegno dei “Miatralvia”, il simpatico gruppo musicale di Commessaggio, che realizza concerti con strumenti ricavati da materiale di recupero. Come detto la trasmissione “Kilimangiaro” ha premiato il gioiello patrimonio dell’Unesco, nonché la vera perla del comprensorio Oglio Po, ma ha avuto soprattutto il merito di mostrare i migliori squarci dei due borghi, che hanno così ricevuto il plauso reale degli spettatori presenti in studio (tanti i complimenti, parsi sinceri, dei due conduttori) e quello ideale di chi ha seguito, sofferto, tifato (e soprattutto votato) da casa.
Giovanni Gardani
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