Festa della Salute,
a Rivarolo del Re per
regalarsi futuro più sano
Nella foto Paolo Marconi
CASALMAGGIORE – “La salute? Va custodita e se possibile anche accresciuta, partendo da poche regole base, che possano essere seguite e rispettate già in giovane età”. E’ un inno alla prevenzione quello che il dottor Paolo Marconi, medico specialista in Scienze dell’Alimentazione dell’Asl di Cremona, lancia in sede di presentazione della bella iniziativa del prossimo sabato.
Si chiamerà Festa della Salute e andrà in scena a Rivarolo del Re per merito dell’associazione Asas (Associazione per la Salute correlata all’Alimentazione e agli Stili di vita), della quale Marconi è vicepresidente, grazie anche all’appoggio sia della parrocchia di San Zeno di Rivarolo del Re, sia del comune guidato da Marco Vezzosi. In particolare la parrocchia mette a disposizione l’auditorium per i convegni, l’oratorio e lo spazio cucina, la sala pranzo e gli spazi creativi, mentre il comune concede il patrocinio non oneroso e contribuisce alla sensibilizzazione e divulgazione dell’evento.
“Asas è un’associazione” ha spiegato Marconi dagli Ambulatori di via Volta “composta da medici, laureati Isef, psicologi ma anche da volontari e cittadini comuni, che hanno capito che non possono vivere aspettando di diventare anziani e di convivere dunque con le malattie, ma capendo che invece con uno stile di vita sano parecchi problemi si possono prevenire. Non a caso saranno presenti l’Associazione Diabetici del Territorio Oglio Po con sede a Casalmaggiore guidata dal dottor Giuseppe Visioli, l’Associazione Amici del Cuore di Bozzolo, la Croce Rossa Italiana di Casalmaggiore, l’associazione La Rondine di Rivarolo del Re, e l’Andos di Viadana-Casalmaggiore. Sarà inoltre presente l’Associazione Immigrati-Cittadini di San Martino del Lago, dato che proprio a Rivarolo vive una comunità di immigrati molto folta, in particolare di cittadini di origine indiana”.
“La salute” ha poi approfondito Marconi “è un insieme di conoscenze, competenze, cultura e geni in continuo mutamento. La malattia non si può aspettare come se fosse inevitabile, anzi si può prevenire. Spesso si arriva a situazioni fisicamente difficili e instabili per una serie di scelte, graduali e a volte anche inconsapevoli, che poi inevitabilmente portano a problemi. Noi, anziché navigare a vista in attesa degli scogli, suggeriamo di prendere in mano il timone della nostra vita”.
Da qui l’idea della festa, articolata nella fase iniziale con convegno, poi con un pranzo di gruppo e successivamente, nel pomeriggio, con momenti di aggregazione. Si parte dalle ore 10 alle 11.30 con la relazione di monsignor Paolo Gibelli (sacerdote ma anche medico), Vicario episcopale per i rapporti con il territorio, che svolgerà la relazione sul tema “Sani e salvi: essere persone in salute”. Sempre nella stessa fascia oraria, il dottor Marconi svolgerà la relazione “Le scelte salutari cambiano la nostra vita”, mentre la dottoressa Jenna Rossi, laureata in Scienze Motorie, affronterà il tema “Ti muovi o no?”.
Alle 12.30 spazio al pranzo, che sarà ad offerta libera e sarà al contempo gustoso ma salutare, con un primo piatto a base di risotto di zucca. Dalle 14 alle 18 sempre la dottoressa Rossi coordinerà attività e giochi motori per i più piccoli, mentre i più grandi potranno affrontare una camminata dell’amicizia, dalle 15.30 alle 17, al Gambalone per un percorso di 1.5 km o di 3.5 km, a discrezione di ciascun partecipante. Saranno presenti anche gli studenti dell’istituto comprensivo Marconi di Casalmaggiore dopo l’accordo stretto con la direttrice didattica Susanna Rossi.
Non è tutto: durante la giornata saranno presenti e a disposizioni punti informativi e di monitoraggio delle varie associazioni che hanno aderito, con la possibilità di effettuare test glicemici, misurazione della pressione arteriosa, misurazione del giro vita (uno dei dati più significativi e indicativi), test di verifica dell’organismo sottoposto a sostanze sul “Camper per la vita” della Croce Rossa. “L’obiettivo” chiosa Marconi “è fare in modo che sempre più persone possano sollevare la testa da sotto la sabbia, anche per quel che concerne la salute, che poi condiziona il nostro futuro”.
Giovanni Gardani
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