Taglia l’erba in area
di sua proprietà: ora
rischia multa salata
POMPONESCO – “Sarò costretto a regalare il terreno a Provincia e Regione”. Così si sfogava lunedì mattina un imprenditore di Pomponesco davanti al primo cittadino del paese. In sostanza l’uomo, avendo incontrato Pino Baruffaldi in piazza, ha avuto il desiderio di sfogarsi col suo sindaco, che tra l’altro era già a conoscenza della situazione. In sostanza l’imprenditore, avendo col tempo smesso di effettuare scavi su un’area di sua proprietà, si era ritrovato con un terreno incolto su cui nascevano erbacce e cespugli senza controllo.
Passano i giorni e i mesi e il groviglio di vegetazione aumenta sempre più sino a far diventare la zona una vera e propria giungla brasiliana. A quel punto all’uomo è sembrato normale decidere di muoversi per disboscare l’area tagliando piante e tutto quello che vi era cresciuto. Non immaginava certo che così facendo si sarebbe messo nei guai. Infatti di lì a poco gli è giunta una notifica attraverso la quale veniva segnalata una grave infrazione nella quale era incorso: quella di essere intervenuto in una zona sotto tutela ambientale senza preventiva autorizzazione. Adesso occorrerà verificare se l’imprenditore fosse a conoscenza delle limitazioni e dei vincoli ai quali il suo terreno era sottoposto, oppure se abbia agito in buona fede credendo di poter fare ciò che riteneva meglio per tenere in ordine il campo di sua proprietà.
Per adesso ciò che l’uomo riesce a celare a fatica è il disappunto per questa vicenda complicata e per questo meccanismo burocratico e faragginoso che lo assilla. Fino quasi a sentirsi dire che l’unica strada per svincolarsi dalla intricata questione sia quella di regalare agli Enti da cui si sente accerchiato la proprietà agricola per non avere più problemi e sanzioni.
Rosario Pisani
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