La firma del casalese
Morselli su un rivoluzionario
studio genomico

Nella foto, Marco Morselli
CASALMAGGIORE – C’è anche la firma del dottore casalese Marco Morselli su un recente studio pubblicato da Genome Biology, una delle principali riviste internazionali in ambito genomico. Il ricercatore dal 2012 lavora a Los Angeles come Staff Research Associate in un laboratorio di ricerca alla University of California (UCLA): prima di partire, aveva avviato l’approfondimento della materia presso i laboratori dell’Università degli Studi di Parma, per la propria tesi di laurea in Biotecnologie Industriali. Su Genome Biology è stato pubblicato l’articolo “Non-exhaustive DNA methylation mediated transposon silencing in the black truffle genome, a complex fungal genome with massive repeat element content”, contenente i risultati di uno studio dei profili genomici di metilazione del DNA (il cosiddetto “metiloma”) di campioni biologici rappresentativi dei tre diversi stadi del ciclo vitale del tartufo nero pregiato Tuber melanosporum. La metilazione è una modificazione trasmissibile (“epigenetica”) del DNA che ne altera la composizione chimica e la funzionalità, ma non la sequenza. Lo studio, sostenuto in parte da precedenti finanziamenti della Fondazione Cariparma e del MIUR, è stato condotto mediante tecniche di “next-generation sequencing”.
Il lavoro, che è stato oggetto di comunicati stampa da parte di “Genome Biology” e di UCLA e i cui database di sequenze genomiche verranno pubblicati in parallelo sulla rivista “GigaScience”, fornisce solide basi conoscitive per futuri studi volti ad analizzare e confrontare i genomi e gli epigenomi di tartufi neri geneticamente identici, ma provenienti da ambienti e aree geografiche diverse, che presentano caratteristiche organolettiche distinte. Considerata l’elevata conservazione dei processi di metilazione del DNA, le piattaforme bioanalitiche sviluppate nell’ambito di questo lavoro potranno essere trasferite ad altre indagini, tra cui lo studio di patologie umane complesse associate a un’alterata modificazione epigenetica del genoma.
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