Per Giovanni Bettoni
si mobilita anche
il Governo
Nella foto, Giovanni Bettoni e la spiaggia su cui non è più tornato
BOZZOLO – La famiglia Bettoni, sempre in attesa di notizie relative al congiunto Giovanni scomparso nel mare della Sardegna mentre faceva windsurf, si è rivolta ufficialmente alle istituzioni. E lo ha fatto interpellando il sindaco Giuseppe Torchio anche perché, oltre ad un cittadino conosciuto e stimato in paese, Giovanni Bettoni aveva fatto parte pure della giunta precedente in qualità di assessore al Bilancio. Sono trascorsi ormai quindici giorni da quel terribile mercoledi 30 luglio allorchè il 48enne scomparve dalla vista della moglie che ne seguiva le evoluzioni dalla riva. Nonostante le ricerche immediatamente attivate di Giovanni Bettoni non si sono più trovate le tracce. Né le sue né eventualmente quelle della tavola da surf su cui stava veleggiando. E questo non ha fatto che aumentare il mistero e l’angoscia.
Perciò i famigliari, e in particolare il fratello Paolo, ritornato ancora una volta in Sardegna, chiedono che siano coinvolti nelle ricerche anche i paesi mediterranei come Spagna, Tunisia e Algeria. A tale scopo il sindaco Torchio si è messo in contatto a Roma con l’unità di crisi e attraverso il sottosegretario senatore Luciano Pizzetti (di Ca d’Andrea) garantire un sostegno e un’assistenza totale da parte dei Paesi stranieri confinanti. La competenza in questo tipo di interventi non è del Ministero degli Esteri come si potrebbe supporre bensì del Ministero di Trasporti attraverso cui mettere in allerta la Guardia Costiera, la Marina Militare e Civile per una ricerca il più estesa possibile affinchè qualche traccia di Giovanni Bettoni prima o poi si possa recuperare anche per mettere fine all’angosciante attesa di genitori, moglie, figli, fratello e dei tanti conoscenti che lo rivorrebbero a casa.
Rosario Pisani
© RIPRODUZIONE RISERVATA