Pd Viadana, Federici:
“Non risponderemo più
a inutili polemiche”
Nella foto, i Giovani Democratici (Federici è il primo seduto da destra)
VIADANA – “Non vogliamo rispondere ad inutili polemiche o accuse fatte solo per screditarci. Ricordiamo che un libro non lo si giudica solo dalla copertina. Per il Movimento 5 Stelle potremmo stare qui ore e riempire pagine di giornali su come viene gestito il loro movimento e le scelte che fanno ma nn siamo interessati a questo, come non siamo interessati a rinvangare i conflitti passati all’interno del nostro partito, la stampa e la comunicazione non la usiamo come uno sfogatoio ma come un mezzo di comunicazione con e per i cittadini”. Parole di Nicola Federici, che da candidato al ruolo di segretario del Pd viadanese (sostenuto anche dai Giovani Democratici), replica agli attacchi dei pentastellati. “Non siamo stati noi a commissariare il comune e ricordo che i circoli non sono stati sciolti per possibili infiltrazioni mafiose ma per una situazione ingestibile di rapporto dei circoli e di rappresentanza del nostro partito”: prosegue la nota di Federici.
“Non c’è una via di mezzo, ci abbiamo provato per due anni, oggi dobbiamo rompere con il passato, è brutto da dire ma siamo difronte ad un bivio, o noi e il nostro progetto che guarda al futuro o loro cioè chi ci ha portato qui oggi (il riferimento è ai ‘dissidenti’ del Pd viadanese, ndr). Noi siamo qui per fare sul serio, per lavorare per i cittadini e trovare soluzioni ai problemi della nostra comunità. E se ci mettiamo in gioco è per svoltare pagina davvero, non solo di facciata lasciando che poi, sotto sotto, decidono sempre i soliti noti. Abbiamo la fortuna di avere amministratori che in passato hanno governato bene. Questi ce li teniamo stretti e faremo tesoro della loro esperienza”. “Da oggi – chiosa Federici – non risponderemo ad inutili polemiche, ascolteremo i nostri cittadini e parleremo solo di Viadana e di cosa vogliamo fare per la comunità. Senza dimenticarci che un partito deve lavorare sul territorio a 360 gradi”.
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