Il legno della Concordia
“riposerà” a Viadana
alla Saviola Holding
Nella foto la Costa Concordia arrivata a Genova domenica mattina
VIADANA – Un pezzo della Costa Concordia “riposerà” a Viadana. La tristemente famosa nave da crociera, naufragata il 13 gennaio 2012 (evento che causò la morte di 32 persone), sta per essere sottoposta alla fase di smantellamento successivo al suo arrivo nel porto di Genova avvenuto come la cronaca ha ampiamente registrato nella mattinata di domenica. Non solo acciaio, ferro e plastica ma anche tanto legno, che sarà smontato pezzo per pezzo per primo, nella cosiddetta prima fase dello “stripping”.
Il gruppo Mauro Saviola di Viadana, oggi diventato Saviola Holding, porterà nei suoi stabilimenti il legname che componeva gli arredi interni di quella che era un lussuoso ambiente di svago e turismo. Sabato mattina alcuni mezzi dell’azienda mantovana sono partiti per Genova Voltri, dove la grande nave affondata all’Isola del Giglio comincerà ad essere smontata pezzo per pezzo. Il recupero del materiale di scarto (per il legno si parla in particolare dei mobili della lussuosa nave da crociera, ma non solo) spetterà principalmente all’azienda municipalizzata di Genova con la quale Saviola è convenzionata.
In conseguenza di ciò i camion e i ragni della società viadanese rimarranno sulla banchina del porto genovese sino a che le operazioni di smantellamento della struttura navale consentiranno il recupero del legname che poi verrà trasferito nello stabilimento di Viadana per la lavorazione del caso. Il gruppo Mauro Saviola, oggi in mano ai fratelli Alessandro e Alfredo, come noto è specializzato da anni nel riciclo di legname usato attraverso impianti e tecnologie d’avanguardia che consentono di realizzare pannelli per uso domestico e industriale evitando di abbattere milioni di alberi e rispettando soprattutto l’ambiente. Il caso della Costa Concordia ne è un ulteriore lampante esempio.
Rosario Pisani
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