Alluvione nei Balcani,
i consiglieri casalesi
devolvono il “gettone”
Nella foto gli effetti delle alluvioni nei Balcani la scorsa primavera
CASALMAGGIORE – La gara di solidarietà questa volta coinvolge anche la politica. Il prossimo consiglio comunale di Casalmaggiore, convocato per lunedì 28 luglio, non prevede nei 14 punti all’ordine del giorno un passaggio formale comunque significativo che è stato discusso nella assemblea capigruppo dello scorso 21 luglio.
L’idea parte da Cremona ma sta già riscuotendo un certo successo proprio tra i consiglieri di Casalmaggiore: si tratta di devolvere il proprio gettone di presenza per la partecipazione al consiglio ad una causa benefica e solidale, ossia ai popoli dei Balcani colpiti negli scorsi mesi da una tremenda alluvione che ha portato milioni di euro di danni oltre che diverse decine di vittime. Un gettone, di per sé, si aggira sui 18 euro circa, dunque la cifra è più che altro simbolica, ma il plauso va se non altro al bel gesto che, come il presidente del consiglio comunale casalese Marco Micolo ha avuto modo di sottolineare, “sarà a discrezione di ogni singolo consigliere e in forma assolutamente anonima”.
L’idea parte da Cremona, ma potremmo anche dire, quasi con tono campanilistico, che l’imprimatur rimane a Casalmaggiore: nei giorni immediatamente successivi alle alluvioni di maggio, infatti, alcuni ex studenti del Liceo Romani, gemellato con il Liceo Vuk Karadzic di Loznica, assieme all’Associazione Persona Ambiente aprirono una raccolta fondi da destinare proprio alla cittadina serba colpita dal flagello naturale. Stavolta invece il comune di Cremona, ricordando il legame di amicizia e partenariato che lega l’intero territorio provinciale di Cremona alla città di Zavidovici, in Bosnia-Erzegovina, ha chiesto ai vari enti sparsi per il territorio un contributo e un versamento sul conto corrente dell’associazione onlus “Ambasciata della democrazia locale a Zavidovici”. Divise dalla nazionalità, Loznica e Zavidovici sono due facce di un territorio che chiede aiuto in senso pieno e senza bandiere, con vari centri medio-piccoli, o anche città vere e proprio, colpite dalla furia delle acque.
Casalmaggiore ha risposto, stavolta con la politica: per ora lo farà con il gettone di presenza dei suoi amministratori. Senza però escludere in un immediato futuro più pingui donazioni. A tal proposito è possibile effettuare il proprio versamento, specificando nella causale “alluvione Bosnia”, alla Banca Popolare Etica al codice Iban IT04 D050 1811 2000 0000 0101935.
Giovanni Gardani
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