Feste e turismo

Turismo, nel Casalasco
è crollo: meno 20%
di arrivi tra 2012 e 2013

Nella foto una bella skyline di Casalmaggiore

CASALMAGGIORE – Il turismo, a Casalmaggiore e dintorni, non gode certo di buona salute. E’ questo il dato che emerge dal rapporto annuale riferito al 2013, pubblicato sul sito dell’Amministrazione Provinciale di Cremona nella mattinata di venerdì. Un dato in controtendenza rispetto ai numeri provinciali, dato che a Cremona città si registra un incremento lieve (ma significativo) del 7% per quanto concerne il numero degli arrivi, percentuale confermata anche da Crema. E il Casalasco? Vediamo nel dettaglio come sono andate le cose, ma anticipiamo già che il calo degli arrivi si attesta al 20%, dato sicuramente preoccupante. Nel Casalasco le strutture ricettive conteggiate nella statistica provinciale sono 24 (15% dell’intero territorio provinciale), i posti letto 528 (13%) e le camere 259 (13%). Prevalgono gli alberghi a tre stelle (5 su 24), poi i Bed and Breakfast (4).

Veniamo ora ai numeri relativi ai flussi: sia arrivi che pernottamenti (la differenza è sostanzialmente tra le persone fisiche che arrivano nel Casalasco e le notti che queste trascorrono nelle strutture ricettive della zona) rappresentano il 6% del flusso provinciale. Nel territorio Casalasco si registrano 10044 arrivi (meno 20%, dato che nel 2012 erano 12545), mentre il calo dei pernottamenti è addirittura del 30% (da 27989 registrati nel 2012 a 19597 nel 2013). I record? Ottobre per gli arrivi (1195), luglio per i pernottamenti (2353). Record negativi invece per gennaio, sia per gli arrivi (305) che per i pernottamenti (789). Altro dato è quello relativo alla provenienza: su 10044 clienti che arrivano nel Casalasco, 7531 sono italiani (75%), mentre i restanti 2513 (25%) sono di origine straniera. Per i pernottamenti cambia poco: 70% italiani (13777), 30% stranieri (5820).

Discreti, considerando l’andazzo, i numeri registrati dall’Ufficio Iat di Casalmaggiore, che su 71242 utenti in provincia, ne ha ospitati 7685, ossia l’11% (divisi quasi equamente tra italiani e stranieri con 6% e 5%). Casalmaggiore si attesta al terzo posto provinciale dopo Cremona (58%) e Soncino (29%), comune del Cremasco che turisticamente sa farsi valere. I record di presenze allo Iat di Casalmaggiore si registrano a novembre (1174) in corrispondenza della Fiera di San Carlo. Seguono dicembre con 1089 e luglio, mese del Casalmaggiore International Festival, con 1029 contatti.

Giovanni Gardani

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