Prepara la festa
della figlia: le rubano
la borsetta dall’auto
CASALMAGGIORE – Stava organizzando una festa a Fossacaprara, assieme a tanti altri genitori, per un pomeriggio comunitario dedicato ai bambini delle scuole di Vicomoscano. Ad un certo punto, però, la brutta scoperta: avvenuta solo in un secondo momento, perché, a differenza di tanti altri furti, questo è stato più ingegnoso.
La festa, trasferita dalle scuole di Vicomoscano alla sede più idonea di Fossacaprara (a Vicomoscano, come noto, si trovava il seggio elettorale), ha visto infatti l’allestimento e l’impegno da parte di parecchi genitori. Tra questi anche una mamma che ha subito un antipatico furto dalla sua automobile e che ora racconta: “Avevo lasciato la mia borsetta sotto al sedile del passeggero” spiega “. Lo so che non si fa ma mi sono fidata, anche perché c’erano parecchie macchine e tutto sommato la zona era sorvegliata: vi era infatti un andirivieni di genitori affaccendati nel preparare la festa per i bambini. Fino alle 18 non ho notato nulla di strano, anche perché la festa non era ancora cominciata. E la borsetta era comunque seminascosta, non in bella vista”.
Poi ecco il problema. “Sono andata verso l’auto attorno alle 19, ma non ho più trovato la borsa: ho pensato l’avesse presa un mio amico, che aveva le chiavi, ma mentre lo chiamavo per accertarmi di questo, ho notato che qualcosa non andava. Era infatti stato estratto il tamburo con la serratura dell’auto: non è stato rotto nessun vetro, in modo che io non me ne accorgessi subito e per non dare nell’occhio, ma è stata aperta la portiera in questo modo. Probabilmente sono riusciti ad adocchiare la borsetta, dato che solo la mia auto è stata danneggiata e presa di mira”.
A sparire, oltre alla borsetta dal discreto valore commerciale (“l’avevo appena comperata, era un regalo che mi ero fatta per la Festa della mamma, era di pelle di coccodrillo e camoscio”), 300 euro circa in contanti, ossia il fondocassa del negozio nel quale la donna lavora, una sciarpa, una pochette e, quel che è peggio, tre mazzi di chiavi, due dell’abitazione e una del negozio. “Ho fatto rifare la serratura, perché non si sa mai, ma sto continuando a cercare” racconta la donna “nei fossi della zona per capire se qualcuno, dopo avere prelevato il contenuto, si sia per lo meno liberato della borsetta. Sarei già contenta di recuperare le chiavi: per lo meno i documenti li avevo lasciati a casa”.
Piccolo particolare: i ladri hanno lasciato stare sia gli occhiali da sole Rayban, sia l’obiettivo della Reflex, che si trovavano in auto, anche se meglio nascosti. Evidentemente il colpo “arraffa e scappa” ha mirato esclusivamente alla borsetta.
Giovanni Gardani
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