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Retrocedono Casalese
e Pomponesco
Rivarolo, finale playoff

Nella foto un momento della gara di Soragna, fatale per la Casalese

Due retrocessioni, due eliminazioni in semifinale playoff, una sola gioia: decisamente più ombre che luci in una domenica difficile da dimenticare per il calcio del comprensorio Oglio Po, ma in negativo. Per cominciare – e questa è la notizia peggiore – il Casalasco-Viadanese perde una categoria, nel senso che la portabandiera di Promozione, la Casalese, scende in Prima.

Non accadeva dal 2005-2006 (campionato vinto con Buoli-Morandini in attacco e Franzini in panchina), ma la discesa agli inferi per la Casalese è meritata: a Soragna serviva vincere, in realtà non c’è mai stata partita. Confermando un trend che in trasferta ha portato i biancocelesti a perdere quasi sempre in goleada negli ultimi due mesi lontano dalla Baslenga, la squadra di Agazzi era praticamente già condannata dopo un quarto d’ora con le reti parmensi di Concari all’8′ e Benassi al 13′. Non è finita: il Soragna non si è fermato e ha segnato ancora con Testa al 30′, Benassi al 58′, prima che Mariniello, al solito l’ultimo ad arrendersi, accorciasse al 65′ sul 4-1. L’espulsione di Dall’Asta a cinque minuti dalla fine ha tolto speranze, invero già scemate: il miracolo della giovane Casalese s’è fermato dunque a Soragna.

Chidebe al 55′ e Rasini al 60′ hanno invece chiuso la contesa di Castellucchio a favore dei locali, condannando il Pomponesco, che rappresenta, considerando gli obiettivi di inizio stagione, una grande delusione della stagione appena conclusa: nella gara decisiva i blues hanno patito probabilmente la tensione, non riuscendo quasi mai a rendersi pericolosi sotto rete e finendo giustamente ko. A inizio anno il Pomponesco era considerato addirittura una delle squadre favorite per la vittoria, o per i playoff. Nel calcio mai dire mai e infatti per il team di Lampugnani, subentrato ad Angelo Mantovani in corso d’opera, è arrivata addirittura la retrocessione dopo due stagioni in Prima (l’anno scorso salvezza ai playout).

Detto dei playout, anche dai playoff non arrivano buone notizie: nel girone O di Seconda il San Matteo impatta 0-0 in casa dell’Acquanegra giocando una buona gara, ma non basta. Il pareggio promuove infatti i locali, meglio piazzati in regular season. E’ stata una gara maschia, non bellissima, ma tirata: dopo una traversa locale, Pasetti a dieci minuti dalla fine ha avuto la palla buona per il San Matteo, ma sull’uscita del portiere si è allargato troppo e non è riuscito a chiudere l’angolo. L’Acquanegra in finale giocherà a Suzzara, contro il team di casa che ha impattato sempre per 0-0 in casa contro il Sant’Egidio/San Pio X.

Nel girone J, sempre di Seconda categoria, salta invece il sogno del derby nostrano in finale: il Robecco stende infatti il Gussola per 2-1. Plescia a metà primo tempo e Pagani in avvio di ripresa mandano in fumo i piani di Cappelli, mentre la reazione d’orgoglio casalasca frutta il gol di Rossini nel finale, che però non basta. Dopo gara agitato, con l’espulsione di Poli, ma il danno per il Gussola era già fatto. In finale il Robecco, secondo in regular season, sfiderà sempre in casa il Rivarolo, dal quale arriva l’unica bella notizia della domenica. Gandolfi al 7′, Bozzetti al 14′ e Daolio al 25′ fanno esplodere i biancoverdi, che non segnavano con questa frequenza praticamente dal girone d’andata e che rendono inutile il pari su rigore all’11 di Der per il Torrazzo. 3-1 nel primo tempo, 3-1 anche nella ripresa, per il clamoroso 6-2 finale: reti di Segalini al 52′, Orlandelli al 56′ e al 67′ e ancora Daolio al 63′. Unico neo l’espulsione di Sanguanini che salterà l’ultimo atto. Ma in una giornata altrove già abbastanza amara, questa è solo un’inezia.

Nel complesso il prossimo anno il Comprensorio Oglio Po esprimerà tre team sicuri in Prima (Casalese, Viadana, Psg), uno ancora in bilico tra Prima e Seconda (Rivarolo), ben cinque sicuramente in Seconda (Martelli, Gussola, Pomponesco, San Matteo e Dosolo, ma queste ultime dovrebbero fondersi costituendo un’unica entità) e una in Terza (Cannetese).

Giovanni Gardani

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