Festa al Bondeno,
lo sport dà una mano
al progetto New Tabor
Nella foto un momento della serata
SABBIONETA – Ancora una volta il ristorante trattoria Corte Bondeno ha fatto da scenario, lunedì sera, per la Festa dello Sport, tornata per il terzo anno ad animare la conviviale che ha visto la partecipazione di parecchie società del Casalasco e del Viadanese a fini di beneficenza.
Lo scorso 31 marzo, infatti, a illustrare i progetti dell’Associazione onlus New Tabor, è stato il piadenese don Paolo Tonghini, parroco in solido di Salina, Buzzoletto, Bellaguarda e Casaletto, anima dello stesso progetto, che ha portato, anche grazie a due operatori di New Tabor, la testimonianza degli ultimi viaggi in Brasile e in Africa, in particolare tra Congo e Uganda. Due missioni che, da parte di New Tabor, non mirano solamente a portare aiuto economico e sollievo psicologico, ma principalmente a fare in modo che le stesse popolazioni possano rendersi autosufficienti, lavorando la terra e proponendo anche attività artigianali e manuali per raggiungere una certa indipendenza nel corso degli anni.
Alla cena a Corte Bondeno hanno partecipato, presentati da Enrica Campanini e da Giovanni Gardani, club di calcio amatoriale come il Martignana e l’Avis Casalmaggiore, di calcio a cinque come il Futsal Martignana (che peraltro festeggiava il primo anno di attività), di ciclismo come il Viadana Bike, che ha poi dato vita al Gioca in bici Oglio Po, di basket come l’MgK Vis Piadena, principale rappresentante della palla a spicchi nel Comprensorio, oltre a tre grandi eccellenze. La Canottieri Eridanea, che ha potuto illustrare i progressi del settore giovanile, la Pomì Casalmaggiore, sulla cresta dell’onda per cinque successi consecutivi e l’ormai prossima partecipazione ai playoff (con Tina Lipicer, Jovana Stevanovic, il presidente Massimo Boselli Botturi e il dg Giovanni Ghini), e Fabrizio Aroldi, per 33 volte campione d’Italia nel getto del peso nonostante un grave handicap (un arto amputato). Proprio Aroldi ha ricordato che “il disabile non va riconosciuto solo quando fa sport, ma va ricordato per il suo ruolo in società in ogni momento”.
Ha chiuso la kermesse il presidente del consiglio comunale di Casalmaggiore con delega allo Sport Calogero Tascarella, che ha ricordato un paio di scadenze importanti a livello sportivo, come il 1° Trofeo Città di Casalmaggiore di ciclismo del 13 aprile e la Festa dello Sport del comune il 1° giugno e ha voluto evidenziare la forza di un grande atleta come Fausto Desalu e di un movimento con un futuro roseo come quello dell’Atletica Interflumina. Il ricavato della cena di lunedì e della lotteria finale, tolte le spese vive, è stato poi assegnato a don Paolo Tonghini per le prossime missioni in Brasile e in Africa.
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