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Calcio, altro derby
a Piadena: e la Casalese
deve vincere

L’incognita maltempo non dovrebbe rappresentare un problema, almeno per il turno odierno: detto che anche la scorsa settimana tutte le gare in programma si sono regolarmente disputate e precisando che in Seconda categoria Dosolo, San Matteo e Cannetese recupereranno mercoledì 19 i match rinviati, ecco il programma odierno, che vede in campo tutte e dieci le nostre squadre. E’ la prima volta nel 2014.

La Casalese in casa non può prescindere dalla vittoria contro una Castelnovese sulla carta abbastanza rilassata (è distante 7 punti dai playout). E’ un discorso, quello della vittoria obbligatoria, che per la verità ripetiamo ormai da quasi quattro mesi, ma i biancocelesti non sono ancora riusciti a riconnettersi con i 3 punti, nemmeno a Poviglio nell’ultimo turno sulla carta morbido contro il materasso del girone. Il successo manca dal 27 ottobre (2-1 alla Valtarese): si giocava in Baslenga, come oggi. La volta buona per spezzare l’incantesimo? Se la risposta sarà affermativa, la zona playout, dove la Casalese si trova, inizierà a fare meno paura.

Sempre in Emilia, ma dalla Promozione scendiamo in Prima categoria: dopo il brutto episodio di razzismo in campo, il Viadana va in scena a Campegine contro la quarta forza del campionato. Sulla carta un match difficile con i reggiani favoriti, ma, da quando ha trovato la quadratura del cerchio (la crescita canarina è partita a novembre e dunque è inversamente proporzionale al calo della Casalese), Boni se l’è sempre giocata con tutti, anche con le prime. Mancherà Gjoka, ma Bonfatti si è sbloccato, dunque mai dire mai.

In Prima categoria Lombardia Angelo Mantovani si gioca la panchina: dopo sei sconfitte consecutive che hanno fatto sprofondare i blues a -3 dalla zona salvezza diretta (gli obiettivi di inizio stagione erano molto diversi), il Pomponesco deve vincere a Marcaria contro una Polisportiva Don Bosco che sta ancora peggio. Ultima in classifica, la squadra che in passato diede un paio di dispiaceri ai playoff proprio al Pomponesco oggi non fa paura: peggior difesa e peggiore attacco, e tanto basta… Molto meglio sta il Psg, che arriva da tre risultati utili di fila (e da due vittorie per 1-0), potendo così sfidare il Pescarolo in uno scontro direttissimo nel miglior momento possibile: i cremonesi, che giocano in casa, hanno un punto in meno dei blaugrana. Un successo esterno porterebbe i casalaschi lontani dalla zona playout, ma anche un pari potrebbe non essere malvagio.

Piatto forte in Seconda categoria, e non è la prima volta che accade. Non si tratta soltanto di un discorso di quantità (la metà dei team Oglio Po sguazzano in questa categoria), ma anche di qualità: dopo il derby di Cizzolo, oggi tocca a quello di Piadena. MartelliRivarolo mette di fronte squadre diverse, con obiettivi diversi ma con parecchi giocatori che si conoscono bene e qualche ex di lusso. Il Rivarolo deve vincere per restare in vetta e magari sperare di essere solo (complice un passo falso del Castello Ostiano), la Martelli può però mettere in difficoltà i cugini, come ha fatto all’andata (quando i piadenesi si arresero solo al 93′), per guadagnare importanti punti salvezza. Nello stesso girone J il Gussola va ad Acquanegra contro una formazione quasi rassegnata alla retrocessione, con 52 gol subiti e nessun successo all’attivo. Tuttavia i cremonesi hanno fatto sudare proprio il Rivarolo e in più il Gussola, in zona playoff, ha tutto da perdere: non occorre spaventarsi, ma meglio non dare nulla per scontato.

Coefficiente di difficoltà agli antipodi in Seconda O: il Dosolo, sospinto da due vittorie che l’hanno portato a ridosso del primo posto, non può proprio sbagliare in casa contro la Villimpentese terzultima. L’ordine della società è non distrarsi, come era accaduto all’andata, quando proprio Villimpenta si rivelò a sorpresa campo fatale (ko 2-3). Difficile essere primi già stasera (lo Sporting va a Poggio Rusco, match non impossibile), ma sarebbe importante mantenere le distanze in attesa dello scontro diretto di mercoledì in recupero. Il San Matteo invece, dopo lo smacco del derby, cerca di capire il suo valore andando a giocarsela (alla pari) contro la Serenissima sul manto-biliardo di Roncoferraro. Sfida tra due team al quinto posto, a pari punti: inutile dire che chi vince guadagna parecchio nel borsino playoff.

Chiude il programma, finalmente, la Cannetese: fermata il 2 febbraio dal maltempo e il 9 dal turno di riposo, la squadra di Pandolfo torna in campo dopo una pausa esagerata di oltre due mesi (ultimo match giocato l’8 dicembre 2013): in casa contro il Malavicina quinto in classifica, i rossoblu avranno fame di campo e di gol. Ma gli avversari vantano la miglior difesa: partita complicata, ma non impossibile per gli imprevedibili atleti della Cannetese.

Giovanni Gardani

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