Palazzo Mina perde
i pezzi e ai suoi angeli
cadono le ali…
Nella foto Palazzo Mina a Casalmaggiore
CASALMAGGIORE – La caduta di alcuni calcinacci sul marciapiede ha spaventato i passanti che si recavano domenica pomeriggio alla Messa in Duomo. Il problema, di lieve entità al punto che non sono state messe nemmeno le transenne da parte della Polizia locale di Casalmaggiore, si è verificato in via Favagrossa all’altezza di quel mastodontico stabile, conosciuto come Palazzo Mina, dove il 2 aprile 1862 soggiornò Giuseppe Garibaldi, pronunciando la storica frase “O Roma o morte” come recita la lapide sulla facciata.
La vetustà dell’edificio purtroppo è nelle condizioni di provocare di tanto in tanto cadute di calcinacci come si è verificato domenica e come già accaduto in passato. Tra le briciole di intonaco staccatasi dalla facciata pure i frammenti di una delle ali dei numerosi angioletti applicati sulla parte alta del muro. L’auspicio è ovviamente che non si debbano verificare pericoli per i passanti e le auto in sosta, anche per il valore storico e architettonico della struttura. Va riconosciuto tuttavia che il restauro di un simile immobile non è certo di facile e semplice attuazione e nemmeno risulterebbe molto economico.
Rosario Pisani
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