Drizzona, svelata
la caserma dei VVFF
A settembre inaugura
Nella fotogallery i locali della caserma di Drizzona e alcune immagini della conferenza stampa
DRIZZONA – Diciannove comuni serviti, per la gran parte del Casalasco, una ventina di volontari pronti a settembre, quando la struttura dovrebbe essere ufficialmente inaugurata, un bacino di 30mila abitanti circa: sono questi i numeri che la nuovissima caserma dei Vigili del Fuoco volontari di Drizzona, presentata nella mattinata di venerdì, può e potrà vantare.
Un’opera per la quale si sono mossi la politica, anche ai vertici, ossia a Roma, la Prefettura di Cremona e il mondo dell’imprenditoria locale (che ha contribuito alle spese): una novità che costerà ai comuni che hanno deciso di aderire un euro per abitante all’anno. Per la provincia di Mantova parteciperanno Bozzolo, Canneto sull’Oglio, Casalromano, Rivarolo Mantovano, Acquanegra sul Chiese e Mariana. Più folta la rappresentanza cremonese con Drizzona e Piadena (padroni di casa, è il caso di dirlo), seguite a ruota da Calvatone, Tornata, Isola Dovarese, Pessina, Cà d’Andrea, Casteldidone, Spineda, più i quattro comuni dell’Unione Palvareta Nova ossia San Giovanni in Croce, Solarolo Rainerio, Voltido e San Martino del Lago. “Già così andremmo a coprire” ha spiegato Ivana Cavazzini, sindaco uscente di Drizzona ma già candidata a Piadena “la cintura che ruota attorno alla sede e che vede proprio Drizzona come baricentro. L’invito tuttavia è aperto a chiunque volesse aderire: le condizioni economiche già le conosciamo”. Spiccano alcuni rifiuti, come quello della vicinissima Torre dè Picenardi, ad esempio. Ma in fondo si è solo all’inizio.
Ivana Cavazzini ha voluto ringraziare in primis il senatore Luciano Pizzetti (originario di Cè d’Andrea), che con il suo interessamento in Senato ha ottenuto la firma sul decreto dell’8 agosto 2013, che di fatto ha reso possibile questa novità per il territorio Casalasco e mantovano. Accanto a lei anche Gianfranco Cavenaghi, vicesindaco di Piadena, che ha confermato che la caserma sarà intitolata a Bruno Tosatto, indimenticato sindaco proprio di Piadena scomparso nei mesi scorsi. “E’ una promessa che ci siamo fatti e che manterremo” ha garantito Cavenaghi “anche perché se è vero che quest’idea risale all’amministrazione del 2006, precedente alla nostra, è altrettanto vero che Tosatto si è speso molto per questo progetto”.
A Roberto Toldo, ingegnere nonché comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Cremona, illustrare i compiti della caserma e dei suoi volontari. “Anzitutto” ha spiegato “vi presento il nuovo capo distaccamento che sarà Matteo Artoni. Si tratta di una novità assoluta dato che Cremona non aveva altri distaccamenti, anche se in passato ricordo la presenza di presidi territoriali anche a Casalmaggiore, ad esempio. Detto questo abbiamo già dieci Vigili del Fuoco volontari formati e altri dieci potrebbero presto aggregarsi. Tenendo conto che la copertura 24 ore su 24 si otterrà con 20-25 volontari, siamo già a buon punto”.
La caserma, come detto, verrà inaugurata a settembre, non prima. Dunque, se dovesse rendersi necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco volontari prima, cosa accadrebbe? “Drizzona è operativa ma non al 100%: ciò significa che questi ragazzi possono comunque venire in appoggio alle missioni che partono da Cremona, ma devono, per ora, fare affiancamento anche per farsi le ossa. Non possono cioè prendere iniziativa, ma devono attendere l’appoggio da Cremona. Tengo a precisare che, a turno, alcuni agenti arriveranno da Cremona proprio per svolgere qui le loro mansioni, in base ad una convenzione attiva nel 2014 e nel 2015, e per aiutare i volontari a comprendere le dinamiche e a lavorare sul campo: un conto è frequentare un corso teorico, necessario per il patentino, un altro, per così dire, andare in scena, sul posto. In pratica dalla prossima settimana i Vigili del Fuoco volontari di Drizzona saranno operativi e attivi ma non ancora autonomi”.
Erano presenti alla conferenza stampa anche Luciano Di Cesare e Silvano Rosati, rispettivamente assessori ai Servizi Sociali e alla Protezione Civile di Piadena, oltre a Paolo Nolli, uno dei due proprietari del vasto immobile (l’altro è Zani), che ospita due sale riunioni, una sala operativa, un enorme garage per i mezzi, due stanze da letto (maschile e femminile), due bagni. I letti, per inciso, sono stati donati dalla Padana Soccorso di San Giovanni in Croce. In chiosa ecco la frase di Cavenaghi ai volontari: “Finalmente posso vedervi in divisa”. Proprio così, la nuova caserma di Drizzona è ormai pronta a partire, anche se per ora solo “ufficiosamente”.
Giovanni Gardani
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