Politica

Torchio ricorda Zaniboni:
“Per me un maestro
e fratello maggiore”

Nella foto Zaniboni e Torchio

SPINEDA/SUZZARA – La morte a soli 68 anni a causa di un male incurabile dell’onorevole Antonino Zaniboni non ha lasciato indifferente il territorio Oglio Po. Per quanto fosse nato a Suzzara, dunque in un comune estraneo al comprensorio casalasco-viadanese (ma comunque attiguo), Zaniboni era infatti molto conosciuto nella nostra zona per il suo impegno politico, volto ad osservare le esigenze dei territori bagnati dai due fiumi. Proprio pochi giorni fa, sul nostro giornale, pubblicavamo la foto di Zaniboni a Sabbioneta durante la visita nel 1987 di Arnaldo Foà. A tracciare un ricordo preciso e commosso di Zaniboni è dunque Giuseppe Torchio, altro onorevole del nostro comprensorio, originario di Spineda, che con Zaniboni ha condiviso parecchie battaglie. Pubblichiamo integralmente il suo pensiero.

“La notizia letale e tremenda è la prematura scomparsa dell’amico carissimo e collega parlamentare Antonino Zaniboni con il quale, insieme a tanti amici abbiamo condiviso mille passaggi umani, amministrativi e politici, partendo dalla comune formazione cattolico-democratica mazzolariana per arrivare al rinnovato impegno nei movimenti e nelle formazioni civiche.

Tonino è stato, con Carlo Grazioli, Bruno Tabacci e tanti altri amici, continuatore del deputato viadanese Cesare Baroni, a cui insieme abbiamo fatto la sfortunata campagna elettorale del 1972, ricordando al riguardo che dormivo a casa di Tonino, nella stanza che di lì a poco sarebbe stata occupata dalla figlia primogenita.

Tonino, a partire dal movimento giovanile della DC fino a quello amministrativo e politico nel comune di Mantova e nel Parlamento Nazionale per vari mandati, è stato interprete diretto dello sforzo di arricchire con un messaggio valoriale e culturale un percorso che – come ha scritto Mino Martinazzoli – avvicinasse la politica alla ricchezza ed alla immediatezza della vita, dei suoi fermenti esistenziali ma anche dei suoi bisogni concreti.

Figlio di quel popolarismo sturziano e degasperiano, ha saputo coniugare le attese della gente con i valori di quel personalismo comunitario dei maestri francesi Mounier e Maritain ma anche degli scritti e dell’impegno concreto del prete di Bozzolo.

I suoi ruoli importanti a livello di parlamentare della circoscrizione Cremona – Mantova nelle file della DC dove ha rappresentato l’area della sinistra di base, che aveva in Marcora, Granelli e Bassetti le più importanti espressioni lombarde, aperta a Moro ed all’apertura del governo alle componenti popolari, il suo impegno quale relatore di importanti provvedimenti legislativi e come direttore del settimanale “La Discussione” e capo della segreteria di Martinazzoli, lo hanno posto al centro della vicenda politica nazionale. Al suo rientro a Mantova ha guidato con successo la Camera di Commercio virgiliana con vasto consenso del mondo economico e sociale, e ultimamente nell’agone cittadino come consigliere comunale e, a livello provinciale come fautore del movimento civico che ha portato alla vittoria del presidente Pastacci.

Tonino è stato, insieme, fratello maggiore, ispiratore e maestro.

Ciao amico mio, con un forte abbraccio.

Giuseppe Torchio”

redazione@oglioponews.it

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