Cultura

“Astrolabio” chiude
la rassegna: soddisfatto
il professor Bolsi

SABBIONETA – La rassegna Astrolabio, cacciatore di stelle e contenitore di sogni, ha chiuso le sue pagine sulle pendici dell’inverno, come ama sottolineare Franco Giuseppe Bolsi, curatore dell’iniziativa assieme alla moglie Fiormaria Perdomini. “Le pagine del suo catalogo, sbocciate e sfogliate nella Sala Rosa di Palazzo Forti” spiega Bolsi “sono state aperte dalle Stagioni dell’Anima, poesie di Fiormaria Perdomini per i tipi dell’Editoriale Sometti, il 20 di ottobre e sono state chiuse dalle Stelle Filanti, antologia di testi poetici di Fabrizio De Andrè, Francesco Guccini e Gino Paoli“.

Dunque una collana di eventi aperti e chiusi dalla poesia, con un cuore artistico, come ricorda Bolsi. “Abbiamo organizzato Palcoscenico, la Mostra Postuma e Duale di Renzo Ferrarini e Udo Toniato che ha ridato vita all’appartamento del Duca Vespasiano, nel Palazzo dimenticato dal piovoso novembre. Una mostra nel segno della filosofia di Fiorita di Stelle, aperta da Palcoscenico/2″.

Ossia un altro evento curato da Fiormaria Perdomini e Franco Giuseppe Bolsi, che ha mostrato Flaubert e Manzoni, i numi tutelare del piccolo Palcoscenico, uniti ai Frammenti dorati della Perdomini, a significare la stretta relazione tra pittura e parola dipinta. La parola vissuta è stata invece Parole d’Inconscio, di e con Fiormaria Perdomini e Luigia Faita, a significare il valore strettamente personale e intensamente catartico della scrittura quale creativa pratica di liberazione.

E ancora parole e tradizione nell’Asinello di Santa Lucia, con le storie della pianura e dei suoi narratori giusto a metà Brumaio:  la domenica più nebbiosa d’autunno ha donato narrazioni di bimbi in pigiama, stelle di ghiaccio e ritratti di donna (rifiutati). E il ricordo del pittore Gabriel Morvay da parte di Bolsi corrisponde, unito a “un sogno illuminato dalla Luna / in una fiaba brinata” di Fiormaria Perdomini hanno incontrato la Lista dei miei desideri di Sara D’Aniello, giovane esordiente, mentre Fiorita di Stelle ha sollecitato e promosso la creatività artistica e letteraria domenica 15 dicembre, animata dalle suggestioni paesaggistiche di Nicola Tammaccaro.

A conclusione, come detto, le Stelle Filanti di  sabato 28 e domenica 29 dicembre, per chiudere un Astrolabio sotto il segno della poesia e in sinergia con Stefano Prandini, che il 20 ottobre ha presentato il volume di poesia di Fiormaria Perdomini – sottolineandone il valore artistico – ,  ed il 28 ha riscoperto le radici letterarie di uno storico Lp di Fabrizio De Andrè dedicato alla riscrittura musicale di un florilegio dalla Antologia di Spoon River di Edgard Lee Masters. E ancora Guccini e Paoli, incrociati con le Chiacchiere Dorate di Perdomini e Bolsi, le storie del cielo e della luna insieme al ritratto dell’artista casalese Giuseppe Raineri.

Fiorita di Stelle ha coinvolto inoltre” ricorda Bolsi “Sigrid Bini e Roberto Ronda, liceali del “Romani” di Casalmaggiore, nell’evento del 29 dicembre, a riprova della vivacità dell’Astrolabio, che ha proposto scene agresti e visioni di Erika Chizzoni, fiorite in questo autunno mite e temperato”.

Nel complesso Astrolabio e Lunario di pianura/2 hanno dunque regalato ben undici eventi a Palazzo Forti ed alla Città Ducale da settembre a dicembre 2013, accompagnati da tre incontri con la stampa che li ha seguiti puntualmente. Hanno patrocinato i Comuni di Sabbioneta e Spineda, il Gal Oglio-Po Terre d’Acqua e l’Amministrazione Provinciale di Mantova, mentre la Pasticceria Atena, il Ristorante Corte Bondeno e il Ristorante Pizzeria Bar Ducale hanno proposto le proprie specialità al numeroso pubblico. La filiale sabbionetana di Intesa San Paolo ha contribuito alla realizzazione dell’evento. “L’Associazione Culturale Fiorita di Stelle” conclude Bolsi “ringrazia tutti quanti, ricordando che la Mostra Postuma e Duale Palcoscenico continua a Palazzo Forti”.

redazione@oglioponews.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...