Politica

Viadana, primarie
comunali: i giovani Pd
spingono per l’idea

Congresso comunale del Pd in febbraio? Dopo le novità in merito alla posizione del Circolo Mantova 2 anche i giovani di Viadana chiedono il congresso comunale a febbraio. Nicola Federici, Sara Viscusi, Elisabetta Frizzelli, Alberto Apicella, Vincenzo Vinciguerra e Fabrizio Nizzoli a nome di tutti giovani del Partito Democratico o che comunque hanno partecipato alle primarie per il segretario nazionale chiedono e formalizzano che a febbraio contemporaneamente al congresso regionale si organizzi il congresso dell’unione comunale a primarie aperte in modo da dare voce a tutti i cittadini su chi dovrà essere il loro prossimo segretario comunale.

“Da troppo tempo ormai” si legge nel comunicato “si vive un forte disagio all’interno del Pd viadanese, generato da contrapposizioni spesso personali, il cui fine non può che essere quello di allontanare, stancare e distruggere l’elettorato. La creazione dei due circoli, invece di attirare simpatizzanti e intensificare una rete di dialogo e confronto territoriale, non ha fatto altro che intensificare gli attriti fra tesserati e soprattutto fra questi e l’amministrazione comunale. Il Pd di Viadana deve tornare in tempi brevi a svolgere le sue funzioni primarie: essere il principale supporto ai consiglieri comunali, dal quale attingere idee e spunti per adottare, in un secondo momento, decisioni unitarie e condivise”.

La proposta è molto schematica. “Come già ribadito è necessario pertanto che la segretaria provinciale convochi una assemblea degli iscritti di tutto il comune (probabilmente sarà lunedì 20 gennaio presso l’auditorium ITC visto che gli iscritti di tutto il comune sono circa 250). Si auspica che in tale occasione prenderà l’avvio l’iter che porterà al congresso comunale e che dovrà essere aperto per permettere a tutti i cittadini di esprimere la propria preferenza. Certamente non esiste una bacchetta magica e si è ben coscienti che in futuro ci saranno ancora contrasti, ma oggi il Pd di Viadana ha bisogno di una leadership che faccia da riferimento per gli elettori e che detti le linee politiche ed amministrative della città”.

Secondo il gruppo dei giovani del Pd viadanese questa scelta potrebbe segnare una svolta positiva per la vita amministrativa e politica del comune. “I cittadini oggi esigono rapidità di decisione e chiarezza delle posizioni, mantenendo sempre il rispetto dei differenti ruoli. Non va dimenticato che il Pd ha una straordinaria responsabilità, perché prima dei destini personali e dei rispettivi partiti viene il bene comune e vengono gli interessi di tutti i cittadini Viadanese. Viadana ha bisogno di una classe dirigente rinnovata e i giovani democratici sono pronti ad accettare la sfida. Una sfida molto bella ma che allo stesso tempo richiederà responsabilità, coraggio e fantasia. Non sarà di certo un’azione semplice ma ciò resta l’unico possibile iter per ricostruire a Viadana un Partito Democratico degno di essere chiamato tale”.

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