Obertelli e il miracolo
dell’ostia: anche una
casalese fu testimone
C’era anche una donna di Casalmaggiore, che però preferisce mantenere il proprio anonimato, accettando a queste condizioni di portare la propria testimonianza, tra le centinaia di fedeli che parteciparono alla 442esima chiamata del veggente Celeste Obertelli a San Bonico, in provincia di Piacenza.
Era il 27 dicembre 2012 e, tra le tante visioni di Obertelli, che domenica alle 16 sarà a Fossacaprara per la sua “chiamata mensile” davanti alla cappelletta Aschieri in fregio alla ditta che porta lo stesso nome, questa è stata ricordata come la notte del “Miracolo dell’ostia”. Immagini che furono immortalate da diverse foto e da alcuni video, finiti anche sui tg piacentini e parmensi di Teleducato.
“Ricordo innanzitutto la grande folla e poi tutto il cerimoniale: prima si recita un rosario, alcune preghiere, poi ad un certo punto Obertelli entra in uno stato di trance e comincia a urlare. Nel caso specifico che io ricordo” racconta la casalese “era stato sorretto da tre persone, tra le quali un medico, perché rischiò più volte di cadere a terra. Ogni volta che cade in trance Obertelli diventa una sorta di medium e trasmette, a suo dire, il messaggio della Madonna della Notte, così chiamata perché, a San Bonico, ogni giovedì sera questa folla si raduna nel luogo dell’apparizione”.
Il caso specifico del 27 dicembre 2012 però, come detto, si ricorda per quella particola. “Ricordo che Obertelli ad un certo punto chiese a gran voce l’intervento di un prete. “Chiamate un prete” diceva: alcuni sacerdoti erano tra la folla, nonostante la Chiesa non abbia mai riconosciuto ufficialmente queste apparizioni e, ad un certo punto dal palmo della mano del veggente uscì un’ostia, che il prete raccolse subito. Dopo pochi minuti la stigmate nella mano si era già rimarginata”.
Di questo episodio esistono foto e video, ma gli scettici potrebbero comunque pensare ad un grande gioco di prestigio, ad un trucco. Dove sta la verità? “Io ho visto quelle foto e ho visto la scena: non ho però visto se vi fossero trucchi o magheggi dietro quell’episodio. C’era molta gente, ero nella folla, non ero vicinissima. Io credo semplicemente che, chi vuole crederci, ci crede. Si tratta comunque di un momento di preghiera comunitaria, che male non fa”.
Un momento da ripetere domenica a Fossacaprara alle 16: sono attese centinaia persone e lo spazio non è troppo vasto. Per questo sin da giovedì la polizia locale con il capitano Silvio Biffi e i carabinieri di Casalmaggiore con il maresciallo Giuliano Bertinelli hanno effettuato un sopralluogo per prevenire eventuali problemi di ordine pubblico. Obertelli è molto amico della famiglia Aschieri che spesso, assieme ad altri casalesi, ha seguito le sue “chiamate” a San Bonico. Si pensa di utilizzare lo spiazzo della fabbrica e quello antistante la stessa per fare parcheggiare la carovana di auto che certo non si farà attendere. Quasi certamente via Marsala, dove la cappelletta Aschieri si trova, sarà chiusa al traffico durante l’ora e mezza di preghiera.
Giovanni Gardani
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