Gal verso la riduzione:
prospettive future dopo
l’incontro con Fava
Nella foto, da sinistra: Gianni Fava, Palazzo Lobardia e Giuseppe Torchio
Si è tenuto a palazzo della Regione il primo incontro tra i rappresentanti dei sedici Gal della Lombardia e l’Assessore all’agricoltura Gianni Fava per la definizione dei contenuti della nuova fase di programmazione comunitaria 2014-2020. L’introduzione del coordinatore Attilio Tartarini?, presidente Gal Valtellina, ha toccato la necessità di rafforzare la presenza nei territori anche con l’annunciata riduzione del numero dei Gal, unita ad una vera semplificazione delle procedure amministrat?ive? spesso imposte a piccole strutture locali caratterizzate da un apparato leggero e flessibile, con la richiesta di una reale apertura al pacchetto dei fondi europei in aggiunta alle risorse del Programma di Sviluppo Rurale.
L’Assessore regionale Gianni Fava ha affermato di confermare la fiducia nei Gal in un’ottica di razionalizzazione, riducendone il numero, dagli attuali sedici a dieci, accompagnata alla proposta di un budget complessivo compreso tra i 50 ed i 55 milioni di euro. Una somma che, a fronte del previsto taglio complessivo dei fondi destinati alla PAC, per effetto delle decisioni UE, rappresenta una risorsa strategica che dovrà essere sempre più orientata in direzione del mondo agricolo.
Infine Fava, a fronte dell’incertezza del quadro istituzionale legato alla soppressione delle Provincie, ha mostrato apertura alla possibilità di una nuova fase “multi fondo”, assegnando ai Gal il ruolo di “agenzia territoriale” senza nascondere la necessità di una concertazione a monte con gli altri settori della Regione ed a valle con Province, Comunità Montane e Distretti.
Giuseppe Torchio, presidente del Gal Oglio Po Terre d’Acqua, ha chiesto chiarimenti sui tempi di approvazione del nuovo Piano ?di Sviluppo Locale che, secondo l’Assessore, sarà operativo non prima del 2015. Torchio ha inoltre confermato che il ponte di comando del Gal Oglio Po, presidenza, vice presidenza, delegati delle Camere di Commercio e della Cooperazione, è rappresentativo delle organizzazioni del mondo agricolo nelle varie sfaccettature sindacali e territoriali, nel Consiglio di Amministrazione siedono gli Assessori delle due Provincie. Recentemente sono entrati a far parte della compagine importanti Consorzi come il Grana Padano ed il Consorzio di Bonifica Navarolo e tutti gli sforzi saranno confermati per la valorizzazione del territorio rurale ed per la prima sua messa in sicurezza. Per chiarezza la burocrazia della Regione, nella precedente programmazione dei fondi, mentre ha condiviso gli interventi finanziati ne ha, invece, fermato altri, proprio in favore dei produttori.
Per il futuro Torchio ha condiviso l’esigenza di semplificazione che il Gal vive quotidianamente insieme ai rappresentanti del territorio ed ha fortemente raccomandato di trasformarlo in agenzia strumentale alle dirette dipendenze della Regione anche per evitare la proliferazione di soggetti che gestiscono, nella stessa area, le medesime competenze. Il Gal Oglio Po ha aperto con il Parco ed il Consorzio di Bonifica la concertazione per la messa in sicurezza del territorio e raccoglie l’invito di Consiglieri ed Assessore regionale a fare da capofila del Distretto dell’agricoltura bio. Una scelta che, dopo gli incontro previsto il 25 a Viadana ed il 27 alla sede del Gal richiede perciò un confronto approfondito con le associazioni dei produttori, l’industria di trasformazione e le altre realtà territoriali. Infine non esiste alcuna procedura di controllo o di esame delle azioni promosse dal Gal, tutte regolarmente approvate e verificate dai competenti uffici regionali.
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