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Pomì, impresa sfiorata
alla Palladium:
Conegliano al tie-break

Esce sconfitta la Pomì dalla finale della Palladium Cup, ma il secondo posto della squadra di Casalmaggiore ha comunque tutte le caratteristiche di un grande risultato. Costringere Conegliano al quinto set e dopo essere stata avanti 2 a 1 non è cosa da tutti i giorni.

Onore dunque alla formazione rosa per aver sforato l’impresa, dopo quella compiuta nella prima giornata superando Piacenza, grande merito all’Imoco per non essersi fatta sorprendere come era successo nella gara inaugurale alle campionesse d’Italia. Si respira l’atmosfera dei grandi eventi al Pala Bruel di Bassano del Grappa dove circa milleduecento spettatori danno il benvenuto alle due finaliste del secondo trofeo Palladium Cup. Per la Pomì confermato lo starting six protagonista del successo su Piacenza in semifinale ovvero Agrifoglio-Zago in diagonale di palleggio, Stevanovic e Aguirre al centro, Lipicer e Bacchi in zona quattro, Sirressi libero. Per l’Imoco Conegliano in campo Lloyd in cabina di regia, Nikolova opposto, Barcellini e Tirozzi attaccanti ricevitrici, Barazza e Calloni centrali, De Gennaro libero.

Conegliano si rende protagonista di un avvio molto aggressivo, è soprattutto dai nove metri che le venete mettono in soggezione le rosa, con due aces ed alcuni servizi pungenti le pantere scavano subito un gap di cinque lunghezze (8-5). Funziona a dovere il gioco a centro per la squadra di Gaspari con Carly Lloyd abile a servire Calloni sistematicamente a segno, fatica viceversa la Pomì a velocizzare la manovra anche perchè la ricezione non è sempre impeccabile, al time-out tecnico l’Imoco conduce 12-7. Trascorrono solo quattro azioni e mister Beltrami è costretto a chiamare tme-out discrezionale per arrestare la marcia di Conegliano che vola sul 15-8. Un muro di Agrifoglio su Tirozzi prova a ridare fiato alla Pomì ma a fare la gara è sempre la formazione di Gaspari. Sul 19-12 Imoco Beltrami prova a rimescolare le carte inserendo Olivotto per Aguirre. Zago dà la scossa realizzando il 20-15 ma le risponde da par suo Tirozzi ribadendo il + 6 sul 21-15. Un muro di Bacchi e tre aces di Zago portano le casalasche a un punto dalle avversarie sul 21-20, quindi arriva addirittura il pari di Bacchi con mani fuori da zona quattro. Toglie le castagne dal fuoco per le venete Tirozzi con potente diagonale da quattro ma poi Lloyd sbaglia il servizio. E’ ancora l’attaccante mancina di posto quattro a risultare decisiva andando a segno per due volte e regalando alla propria squadra due set ball sul 24-22. Il punto della vittoria arriva dopo pipe out di Bacchi.

E ancora Conegliano ad iniziare il secondo set con l’acceleratore premuto ma questa volta la Pomì sembra meno timoroso e gioca con maggiore spavalderia. Zago è preziosa sia in battuta che in attacco e da un consistente contributo al 4-5 delle rosa e al successivo 6-7. Il primo allungo della Pomì sul 9-11 porta la firma di Zago e Stevanovic, rimangono due i punti di vantaggio delle rosa quando Tirozzi sbaglia la battuta (10-12). Barcellini in attacco e Calloni a muro confezionano il 12-12. Si viaggia su un punto di scarto ora da una parte ora dall’altra, le due squadre sono ancora incollate sul 17-17. Di nuovo avanti la Pomì con gran diagonale di Bacchi, subito ripresa da Nikolova con pallonetto velenoso. Casalmaggiore allunga sul 20-18 dopo punto di Bacchi ed ace di Zago. Lipicer mantiene invariato il distacco (20-22), quindi Olivotto rileva Aguirre mentre in precedenza per le veneta era entrata Bechis per Lloyd. E’ di nuovo parità dopo ace di Nikolova sulla cui battuta Lipicer non riesce a trovare il giusto impatto, quindi Barcellini trova il 23-22 cui risponde Zago da campionessa depositando il diagonale sulla riga laterale. Da applausi il muro di Olivotto che si oppone a Barcellini per il 23-24, Tirozzi annulla il set ball Pomì con grande pipe punto. Alla fine risultano decisive l’errore in battuta di Barcellini e il diagonale devastante di Bacchi.

L’ottimo finale di secondo set frutta a Olivotto la riconferma nel sestetto di partenza del terzo parziale, invariata la parte restante della squadra, nell’Imoco la regia resta nelle mani di Bechis. Combattuto ed avvincente l’avvio, le due squadre non si risparmiano colpi di classe alternati a giocate di potenza. Il primo breack lo mette a segno Conegliano assestandosi sul 9-7 dopo alcune amnesie difensive della Pomì che comunque dimostra di essere in partita. Il gran muro di Olivotto e la chiusura a rete di Stevanovic portano la Pomì sul 10-11 ma subito le avversarie tornano sul +2 grazie a Nikolova. Mentre scatta il momento di Fiorin, dentro per Barcellini, la ricezione rosa fa le bizze e l’attacco va fuori giri prima con Stevanovic, quindi con Zago, Conegliano vola sul 15-12. Ma la Pomì non molla e con muro di Olivotto è di nuovo a ridosso delle avversarie (16-15), è ancora la centrale trentina a tenere in scia le rosa con bella fast punto e a favorire il sorpasso con due muri consecutivi che valgono il 17-18. L’ace di Tirozzi e il pallonetto di Fiorin rimandano avanti Conegliano di due punti (21-19). Traballa la ricezione della Pomì che trova con Bacchi il 23-21, quindi l’attacco out di Barazza e la bomba di Stevanovic in fast ristabiliscono la parità sul 23-23 costringendo mister Gaspari a chiamare time-out. E’ set ball dopo ace di Zago, subito annullato dal diagonale stretto di Nikolova. Conegliano sbaglia la battuta, non lo fa Bacchi che costringe agli straordinari la ricezione delle venete, difende la Pomì con palla a Lipicer il cui lungolinea si spegne sulla linea di fondo campo per il 24-26.

Sestetti invariati nel quarto set che la Pomì inizia a spron battuto con Conegliano in evidente difficoltà. La squadra di Beltrami in men che non si dica è già avanti 2-5 e 4-7 dopo ace di Zago. Trova la reazione l’Imoco e il set diventa nuovamente equilibrato anche se la Pomì resta fredda nel capitalizzare le occasioni punto che le capitano. Come formiche operaie le ragazze di Gaspari si mantengono in scia e raggiungono il pareggio (11-11) dopo due punti firmati Barazza e Nikolova. Si tinge di rosa il time-out tecnico con Lipicer che manda alla sospensione le due squadre dopo gran palla punto da posto due. Dopo mezzo set a rincorrere Conegliano trova il sorpasso sul 15-14 grazie alla sua migliore giocatrice, Tirozzi, e poi confeziona il + 2 con fast di Calloni pizzicata a muro da Bacchi. E’ di nuovo parità 16-16 doo pipe di Lipicer e muro di Stevanovic su Tirozzi. E’ un susseguirsi di scambi di alta scuola con le due squadre che procedono a braccetto sino al 20-20, quindi è Conegliano con Fiorin e Calloni a trovare il +2. Sempre la capitana Calloni firma il 23-21, quindi mister Gaspari alza il muro inserendo Kauffeldt per Bechis. La Pomì getta al vento la palla del 23-23, Lipicer si fa murare da Calloni per il 24-22, Stevanovic tiene in corsa le rosa con gran fast ma Fiorin mette tutti d’accordo con pipe vincente che vale il 25-23.

E’ sempre l’equilibrio il protagonista dell’avvincente gara del Pala Bruel. Conegliano prova a scappare sul 5-3 dopo due colpi di alta scuola di Tirozzi e Nikolova, quindi le pantere venete trovano il 7-4 grazie a muro di Tirozzi su Olivotto e vanno al cambio campo dopo attacco out di Zago sull’8-4. L’Imoco ora sembra non trovare più ostacoli e con Tirozzi e Barazzo vola sul 10-4. Mister Beltrami prova a cambiare la diagonale di palleggio, dentro Carloni per Zago e Grazietti per Agrifoglio ma Conegliano non si ferma più e con Nikolova sigla altri due punti che valgono il 12-4. Dopo il punto di Barazza (13-4) viene la Pomì ripropone il doppio cambio ma l’esito del set e del match è ormai segnato. Fiorin sigla il 14-4 e la gara si chiude di li a poco, dopo gli ultimi disperati tentativi delle rosa di tenerlo in vita con Zago e Olivotto, su errore in battuta di Agrifoglio. Alla fine è stata festa grande per l’epilogo di questa manifestazione con la consegna dei premi alle capitane delle quattro formazioni partecipanti e di quello per Mpv della gara a Valentina Tirozzi.

Nello spazio interviste del dopo gara, analizza la gara in maniera lucida la capitana della Pomì Tina Lipicer. “Con le squadre di un certo livello certe occasioni non vanno gettate al vento e questo purtroppo a noi successo nel quarto set. Secondo e terzo set sono stati giocati con grande lucidità ma questa purtroppo ci ha tradito nel momento della verità forse anche a causa di una certa fatica che ci ha di colpo attanagliato. Onore a Conegliano che ha saputo risorgere nel momento più difficile, noi possiamo ancora migliorare e questo ci da una grossa iniezione di fiducia”.

Pomì ad un passo da Conegliano? “Il risultato oggi ha detto questo – commenta mister Beltrami – non so se durante la stagione questo potrà ripetersi. Probabilmente adesso gioca a nostro favore il fatto di essere squadra più organizzate delle avversarie affrontate e di riuscire a controbattere al tasso tecnico superiore di chi ci incontra. Siamo ancora in fase di crescita, non dimentichiamoci che manchiamo di due elementi come Camera e Gennari che oggi sarebbero tornate molto utili nei cambi”.

 

IMOCO CONEGLIANO 3

POMI’ CASALMAGGIORE 2

(25-22, 24-26, 24-26, 25-23, 15-6)

Imoco: Lloyd2 , Nikolova 22, Barcellini 8, Tirozzi 21, Calloni 18, Barazza 10, De Gennaro (L), Bechis 3, Daminato, Kauffeldt, Fiorin 9, ne Donà, Klineman. All.: Gaspari-Flisi

Pomì: Agrifoglio 1, Zago 27, Lipicer 14, Bacchi 13, Stevanovic 11, Aguirre 2, Sirressi (L), Carloni, Grazietti, Olivotti 7, ne Quiligotti, Cecchetto. All.: Beltrami-Bolzoni

Arbitri: Padoan di Venezia, Lorenzin di Vicenza

Note: spettatori 1.200. Aces: Imoco 8, Pomì 9. Battute sbagliate: Imoco 22 , Pomì 16. Muri: Imoco 11, Pomì 13. Ricezione: Imoco 61% (prf 46%), Pomì 67% (prf 53%).

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