Gruppo consiliare Pd
e Giunta viadanese:
tregua sul Pgt
Nella foto, il comune di Viadana e il consigliere Paolo Zanazzi
Il capogruppo consiliare Pd di Viadana, Paolo Zanazzi, ha diffuso una nota relativa ai criteri di revisione del PGT predisposta dal proprio gruppo nei mesi scorsi e già illustrata in una riunione di maggioranza con il sindaco Giorgio Penazzi e gli altri schieramenti rappresentati in consiglio comunale.
Di seguito il contenuto.
Per quanto concerne i criteri individuati dall’Amministrazione riteniamo che complessivamente siano condivisibili anche se riteniamo importante approfondire e precisare alcuni punti.
Una prima riflessione riguarda l’eccedenza costruttiva determinatasi in questi anni che ha provocato una situazione notevole di immobili residenziali (appartamenti) invenduti o sfitti. A questo si aggiungano gli effetti dell’attuale crisi economica che ha provocato ulteriori difficoltà a diverse situazioni famigliari soggette a pignoramenti e sfratti.
Il Gruppo Consiliare PD ritiene importante agire su 2 fronti:
A) -attuare un censimento su base informatica utilizzando i dati derivanti dal Catasto e quelli disponibili in relazione all’introduzione della Tares che sia in grado di stabilire con precisione il numero di particelle immobiliari disponibili di qualsiasi destinazione. Questo al fine di migliorare gli obiettivi di programmazione urbanistica ((controllo degli abusi edilizi, riduzione dei fenomeni di evasione/elusione tributaria).
B) -mettere in campo una programmazione amministrativa che favorisca nuove politiche abitative di Edilizia Convenzionata attraverso risorse finanziarie regionali per l’acquisto di immobili vuoti disponibili sul mercato da destinare a locazione convenzionata. Questo favorirebbe inoltre un incremento dei valori medi di mercato (oggi sensibilmente diminuiti) in seguito alla diminuzione della offerta di immobili vuoti e invenduti.
Alcuni aspetti specifici che dovranno, a nostro avviso, essere tenuti in considerazione:
1) Rispetto della fascia di filtro tra la zona residenziale e quelle produttive ed agricole, compresa tra la canalina e la via Kennedy. La stessa area industriale così come le destinazioni produttive – commerciali potranno svilupparsi solo verso nord, con l’esclusione delle aree poste oltre il rondò Gerbolina e sulla fascia destra che costeggia via Pisacane in direzione Casaletto.
2) Utilizzo limitato di suolo agricolo e al fine di riqualificare i centri abitati, accettare le richieste di variante da zona produttiva a zona residenziale con cessione degli standard urbanistici nelle località che non vedono già la presenza di comparti di perequazione.
3) Prevedere incentivi in termini di riduzione degli oneri di urbanizzazione per quelle aziende che delocalizzano la propria attività nelle apposite aree industriali disponibili all’interno dei confini comunali (ad es. P.I.P. 5 Gerbolina).
4) Favorire la realizzazione di immobili con maggior efficienza energetica attraverso incentivi per chi realizza e/o riqualifica gli immobili dal punto di vista energetico.
5) Individuazione e definizione del tracciato (Bretellina) di una strada che tagli fuori il centro abitato di Cavallara e colleghi la Zona Industriale/Artigianale di Cizzolo alla Strada Provinciale 57.
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