Politica

Morosità, comune
al contrattacco: “Primi
a fare rispettare regole”

“Possiamo accettare tante critiche, ma non quella di lassismo: non su questa tematica”. La risposta alle accuse della Lega Nord, che ha criticato l’amministrazione di Casalmaggiore per non avere usare il pugno duro sugli oltre 100mila euro mai arrivati nelle casse comunali a causa di affitti non pagati, arriva da una conferenza stampa organizzata in sala consiliare giovedì pomeriggio.

“Bongiovanni” attacca il sindaco Claudio Silla, chiamando in causa direttamente il capogruppo della Lega Nord “deve se non altro riconoscere che siamo stati la prima amministrazione a tirare una riga sulle situazioni di morosità: abbiamo esaminato la situazione, a partire dal 2009, ovvero subito dopo la mia elezione a primo cittadino. Abbiamo svelato con precisione e trasparenza le situazioni pregresse e soprattutto, per la prima volta, abbiamo anche optato per qualche sfratto. Decisione della quale non andiamo fieri, affatto, ma che si è resa necessaria in determinate situazioni, in cui il debito poteva essere saldato ed è rimasto, invece, per negligenza. Per questo non accettiamo l’accusa di lassismo”.

“La delibera di giunta” ha precisato Silla “è un punto mediano del nostro percorso, non un punto di partenza. I nostri uffici lavorano dal 2009 a questa situazione e, come promesso in campagna elettorale, abbiamo dato una bella sterzata anche con i Servizi Sociali: a tutti abbiamo concesso una opportunità, ma a tutti abbiamo anche chiesto rispetto delle regole, chiudendo situazioni insostenibili, dove il comune si era fatto garante di contratti tra affittuari e privati, anche se gli affittuari non avevano mai pagato”.

Tre gli sfratti già eseguiti, uno quello esecutivo ormai in procinto di essere effettuato. “Non ci fermiamo” ha spiega il sindaco “e vogliamo recuperare le cifre che ci spettano”. Eccoli, alcuni numeri: il comune ha a disposizione 80 immobili, per i quali il turn over è molto rapido (l’Aler, per esempio, ha quasi 400 appartamenti e lì il ricambio è più lento). Sul totale di 100mila euro di credito, invece le difficoltà maggiori sono quelle relative a contratti ancora in essere (42mila euro circa), per i quali il credito al momento sembra destinato a lievitare.

“Noi” ha spiegato l’assessore ai Servizi Sociali Pierluigi Pasotto “abbiamo prima di tutto adeguato i contratti secondo la normativa regionale. Poi abbiamo verificato le varie situazioni, e l’abbiamo fatto caso per caso, capendo dove si poteva avere pazienza e trovare una soluzione e dove invece non c’erano margini di trattativa. In più abbiamo realizzato il progetto condomini: per ogni edificio adibito a casa popolare abbiamo creato riunioni di condominio annuali, per instaurare rapporti personali, per eseguire piccole manutenzioni, per risolvere contenziosi sul nascere. Il tutto grazie ad uno scambio continuo, e non solo annuale, con il referente preposto”.

I 100mila euro si sono in gran parte accumulati negli anni: “I nostri affitti” ha spiegato Silla “vanno da 30 a 250 euro al mese, quindi per arrivare a determinate cifre è servito tempo. Non è partito tutto con la nostra amministrazione, anzi noi abbiamo cercato di capire la situazione”.

La pratica di riconoscimento del debito iniziata dal comune servirà in particolare a personalizzare il piano di rientro a seconda della situazione. “Anche se per sette nuclei famigliari” ha ammesso Pasotto “si fatica a vedere una via d’uscita. Potevamo alzare il tappeto e mettere la polvere sotto, lasciando che il problema continuasse. Invece abbiamo preferito mettere un punto fermo”. Poi l’accusa diretta alla Lega. “Ci accusa di lassismo, ma dovrebbe ricordare di avere richiesto a noi, in qualche caso, di intercedere per venire incontro a certe situazioni…”.

Carla Visioli, assessore al Bilancio, ha lodato il lavoro degli uffici comunali, sottolineando l’importanza del saper recuperare e contenere le spese ed evidenziando la difficoltà di un lavoro gravoso e ingrato come questo in una fase di crisi come la presente.

Sul finire della conferenza Pasotto ha approfittato della presenza della stampa per illustrare un bando, partito mercoledì 4 settembre e valido fino al prossimo 31 ottobre, realizzato in concerto da vari comuni e dalla Regione Lombardia, che mira a stanziare un contributo dinnanzi al mancato pagamento degli affitti: contributo pensato per le morosità incolpevoli, per i casi di grave disagio e per le famiglie morose con anziani a carico. Per informazioni è possibile rivolgersi presso il Centro Servizio al Cittadino di piazza Garibaldi.

Giovanni Gardani

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