Cronaca

Il comprensorio ricorda
Tosatto: venerdì
funerali a Calvatone

E’ vasto il cordoglio nel casalasco (e non solo) per la scomparsa del sindaco di Piadena (ed ex primo cittadino di Calvatone) Bruno Tosatto, stroncato dopo avere lottato contro una lunga malattia. Tanti gli amministratori politici che hanno voluto ricordarlo, sia nell’area di centro-destra, alla quale Tosatto, ex democristiano, apparteneva pur facendo capo a una lista civica, sia nell’area di centro-sinistra.

Massimiliano Salini, presidente della Provincia, ricorda di avere condiviso con Tosatto l’inizio dell’impegno pubblico “ancora prima della candidatura”. “Con lui condividevamo punti di vista politici, assieme ad altri amici del territorio”. Di Tosatto Salini ricorda la “gratuità”. “Era un uomo gratuito non solo dal punto di vista del lavoro, ma soprattutto per quanto concerne la quantità dell’impegno che dedicava al suo comune, anzi ai suoi comuni: prima a Calvatone e poi a Piadena. Anche come maestro ed educatore non faceva eccezione: in sostanza con il suo impegno esprimeva il suo grazie alla comunità per averlo scelto. Oggi, a nostra volta, siamo noi a mostrargli gratitudine”.

“Bruno è stato un amministratore responsabile, propositivo e appassionato del suo territorio e della sua gente perché lo era innanzitutto da uomo”. Carlo Malvezzi, consigliere regionale del PDL, ricorda così Bruno Tosatto. Malvezzi fa appello al proprio rapporto di amicizia con l’ex sindaco, “iniziato ai tempi in cui era primo cittadino a Calvatone, dove dimostrò subito il desiderio di far crescere il territorio che rappresentava, e poi continuato nell’avventura di sindaco a Piadena, la cui candidatura era nata quasi per scherzo ma che poi si è rivelata decisiva. Sono convinto – prosegue Malvezzi – che all’ottimo lavoro da amministratore dimostrata da Tosatto abbia contribuito anche l’esperienza della propria professione di maestro, da cui Bruno ha mutuato abnegazione e autorevolezza. Il mio invito è a far nostra quella sua passione e quel suo mettersi a servizio che lo hanno contraddistinto in tanti anni”.

Il consigliere provinciale, nonché presidente del Gal Oglio Po, Giuseppe Torchio parla di Tosatto come di un “uomo della comunità”: “Bruno ci ha sorpreso nella morte come nella vita” spiega “era un uomo fuori dagli schemi. Veniva dalla storia democristiana, che è stato lo stigma di tutta la classe dirigente della nostra zona. Aveva una marcia in più: a volte era molto puntiglioso e deciso, a volte persino polemico, ma lo era per le sue comunità, non per ambizione personale. Quando lamentava una cosa – lo ha detto anche nella cena organizzata per ridurre il conflitto tra Piadena e San Giovanni in Croce – cercava di concordare soluzioni. Non era rancoroso: ha fatto una scelta politica diversa dalla mia, ma sin da quando è nato il Gal ha fatto il diavolo a quattro per avere la sede a Calvatone, mettendo tutto a disposizione. Era un uomo che guardava avanti, generoso, attivo, aveva pensato anche allo sviluppo delle aree commerciali del suo comune, rinnovando il centro storico di Calvatone. E’ trasmigrato a Piadena in una situazione enigmatica: con il modo di pensare dei nostri paesi era difficile pensare di poter vincere al di fuori del comune di residenza, era un fatto nuovo, che lui ha sperimentato, riuscendo poi a diventare sindaco. Ha sputato sangue anche a causa della burocrazia, mediando posizioni e dicendo che dei suoi non lo aiutava nessuno. Ce l’aveva con la parte istituzionale, che privilegiava più Gussola rispetto a Piadena. Voce fuori dal coro, pur essendo di centrodestra ha dato il segnale sull’acqua perché diventasse pubblica: parliamo di una persona libera, a mio avviso non assimilabile a una corrente particolare. La stessa minoranza di Piadena, con onestà, dovrebbe ammettere questa sua libertà di spirito. Sarà una mancanza non sentire più le sue domande forti e incisive o incontrarlo nei consessi amministrativi dove poneva sempre i puntini sulle i”.

Pier Ugo Piccinelli, attuale sindaco di Calvatone, è stato il vice di Tosatto per i due mandati. “Tutta la comunità” spiega il primo cittadino “è addolorata, perché Tosatto ha lasciato il segno, facendo molto per la comunità e lavorando sempre per questa. Non si è mai fermato di fronte a nulla, nemmeno di fronte alla malattia, da gran lavoratore quale era. Mi sono sempre trovato bene a lavorare con lui e ho imparato parecchio dal suo operato. Se sono sindaco è grazie ai suoi insegnamenti”.

Enrico Tavoni, sindaco di Calvatone per l’area di centro-sinistra prima dei due mandati di Tosatto, è stato l’avversario più acerrimo di Tosatto: nella “sfida” a distanza per la poltrona di sindaco hanno vinto una volta a testa. “Politicamente e come impostazione politica” spiega Tavoni “eravamo sicuramente diversi, ma ho il massimo rispetto per l’impegno che ha messo nel suo lavoro”.

Il sindaco di Solarolo Rainerio, Clevio Demicheli, ricorda: “Conoscevo Bruno sin da ragazzo, perché la sua famiglia era composta da agricoltori e lavorava qui a Solarolo. La sorella abita ancora in paese. Anche da ragazzo è sempre stato una persona molto attiva, che si è data da fare, valida dal punto di vista amministrativo, molto appassionata e onesta. Non sapevo che la malattia fosse così grave: l’avevo visto qualche giorni fa ed era ottimista, diceva che si stava riprendendo”.

Claudio Silla, primo cittadino di Casalmaggiore, definisce Tosatto come una “persona attenta e scrupolosa. Molto appassionato, in particolare alle riunioni del Concass e ai problemi dei Servizi Sociali: era attento e rigoroso in tutto quel che faceva, al di là dell’idea politica che poteva essere diversa”.

Il presidente di Confcommercio Cremona Claudio Pugnoli ha affidato il ricordo di Tosatto a un comunicato diramato nel pomeriggio: “Bruno Tosatto” si legge “è stato un punto di riferimento per la sua comunità fino alla sua scomparsa. Ci lascia un esempio importante di impegno civile. Persona garbata e acuta ha saputo vivere in prima persona i problemi dei piccoli comuni, ha interpretato le sfide per preservarne l’identità e ne ha accompagnato lo sviluppo. Impegnandosi in prima persona, come amministratore locale. Uomo delle istituzioni in una fase politica travagliata, ha saputo esprimere grande coerenza e attenzione ai cambiamenti sociali in atto. Nel suo agire quotidiano ha davvero dimostrato di aver inteso la politica come servizio. Aveva un animo buono e sensibile. Con l’aggravarsi della crisi, con l’estendersi delle fasce di disagio, in prima persona si era mobilitato con le aziende del settore agroalimentare per poter essere vicino, con donazioni, alle famiglie in difficoltà. Benvoluto e stimato da tutti, per le sue doti umane oltre che per le indubbie capacità politiche era stato per due volte eletto come primo cittadino a Calvatone, poi era diventato sindaco di Piadena. Ancora negli ultimi giorni seguiva l’attività amministrativa, desideroso di riprendere un cammino che la malattia ha interrotto troppo presto. Restano, per la sua Comunità risultati importanti. L’eredità preziosa del suo lavoro si eleva, oggi, a strumento di crescita per il territorio. Insieme abbiamo collaborato per far nascere il Distretto Diffuso del Commercio. Un progetto che, grazie al sindaco Tosatto, ha potuto svilupparsi fino ad essere riconosciuto dalla Regione come esempio di eccellenza. Così come si era impegnato per la certificazione di rilevanza storica del Mercato. Una gratificazione arrivata proprio nelle ultime settimane. E’ stato, Tosatto, una figura di grande importanza non solo per Piadena e Calvatone,ma per tutto il casalasco e per la provincia di Cremona. Per questa grave perdita la Confcommercio esprime le più sentite condoglianze ai famigliari”.

I funerali del sindaco di Piadena si terranno nella giornata di venerdì alle ore 9.30 presso la chiesa parrocchiale di Calvatone, dove, come detto, Tosatto era residente. Nei prossimi mesi toccherà al vicesindaco Gianfranco Cavenaghi guidare la comunità di Piadena, in attesa delle nuove elezioni.

Giovanni Gardani

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