Cronaca

Viadana, polizia locale
e cc uniti per la sicurezza
al convegno Cisl

Un convegno organizzato dalla Ial Cisl di Viadana, presso la sede dell’ex convitto Benozzi, ha coinvolto una trentina di cittadini circa, interessati in particolare al tema sempre attuale della sicurezza.

Erano presenti, in qualità di relatori, Doriana Rossi, comandante della polizia locale di Viadana, e Alessandro Zelasio, capitano della compagnia dei carabinieri locale. Tra il pubblico anche diversi esponenti della Cisl di Mantova, tra i quali in particolari si segnalano Dino Carboni e Attilio Scalari, che cura nel sindacato gli interessi degli inquilini.

Il problema affrontato, infatti, riguardava furti, borseggi e piccoli o grandi crimini di vario tipo: l’incontro aveva come scopo principale quello di informare i cittadini e di puntualizzare alcune piccole astuzie per evitare raggiri e per non diventare vittime di truffe o furti. Per il comune di Viadana hanno partecipato il sindaco Giorgio Penazzi e l’assessore alla Sicurezza Adriano Saccani.

Il convegno, durato all’incirca un paio d’ore, ha proposto esempi pratici, necessari a ridurre l’esposizione a problemi di sorta. E’ stato proposto un elenco dei furti più comuni nel territorio comprensoriale dell’Oglio Po (che, comunque, non differiscono poi molto dal genere di furti comuni in tutta Italia): tra questi spicca la truffa dei “magliari”, resi celebri da un film di Alberto Sordi, ossia personaggi che, fingendo amicizia con un amico o un parente ormai defunto, fingono di avere contratto con questo un piccolo credito, che viene richiesto alla famiglia, da saldare.

Altri piccoli insegnamenti sono arrivati ai cittadini per evitare borseggi di vario genere: non mostrare troppo le banconote quando si paga, non tenere il portafoglio nella tasca posteriore dei pantaloni, per le donne invece non tenere la borsetta nel cestino della bicicletta, e via discorrendo.

Negli ultimi tempi, poi, hanno precisato Doriana Rossi e Alessandro Zelasio, ad andare di moda sono le cosiddette truffe degli autolesionisti: ossia di personaggi che fingono di essere stati colpiti (magari semplicemente a un piede) da una manovra azzardata dell’automobile, oppure fingono che la stessa auto abbia rotto lo specchietto per farselo ripagare. In questi casi, hanno spiegato il comandante della polizia locale e il capitano dei carabinieri, è bene evitare qualsiasi contatto, cercando di fare manovre lontano da gruppi di persone (non si sa mai chi possa capitare a tiro) e, comunque, aprendo gli occhi e chiamando sempre prima le forze dell’ordine, senza azzardare trattative “in nero”.

Giovanni Gardani

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