Amazzonia? No,
Casalmaggiore. Erba
alta, visibilità minima
Nella foto, l’erba delle aiuole della rotonda a Po ha ormai raggiunto l’altezza delle auto
“Benvenuti in Amazzonia”: potrebbe essere questo il cartello da appendere all’ingresso di Casalmaggiore e diversi cittadini casalaschi hanno già ironizzato in merito sul web e non solo.
Complice la pioggia di questa incredibile e falsa primavera e forse la solita regoletta dello spendig review, fatto sta che le aiuole di Casalmaggiore sono infestate da erba foltissima da far pensare di essere arrivati nella famosa zona boschiva del Brasile.
Ciuffi e cespugli così alti da arrivare tra poco a nascondere persino la segnaletica verticale. Oltre a rendere pericoloso il transito dei veicoli: in diverse rotatorie la visibilità è ostacolata a tal punto dal rendere impossibile vedere le auto che girano attorno all’anello.
Il problema riguarda due delle tre aiuole che si incontrano in via Beduschi, dal ponte del Po sino alla rotatoria delle scuole medie. Questa, nello specifico, ci dicono in Comune essere di competenza del Consorzio Forestale di via Martelli, a cui è affidata la cura e la manutenzione.
Quella invece più grande che si incontra dopo la concessionaria Capelli è di competenza dell’ente Provincia di Cremona: numerose sono state le segnalazioni fatte sia dagli uffici municipali casalesi che dal Comando della Polizia locale.
Quello che è strano che ogni anno il taglio dell’erba veniva fatto in concomitanza con il passaggio della Mille Miglia. Quest’anno nemmeno tale evento è riuscito a smuovere i responsabili della manutenzione e l’erbaccia è sempre più alta e pericolosa.
A questo vanno aggiunte le fronde degli alberi che sorgono nei pressi di un condominio prima della Rotonda Conad. Così sporgenti da costringere la gente ad un pericoloso passaggio sul marciapiedi.
A proposito di rotonda Coand, questa è l’unica che si presenta in ordine e perfettamente sfalciata. Forse perchè è affidata ad un vivaista mantovano che mette la sua pubblicità sull’elegante manto erboso.
Rosario Pisani
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