Cronaca

Il vescovo Lafranconi a
Spineda: testimoniare
la fede senza vergogna

Nella foto, un momento della Messa Solenne per la festa patronale di Spineda

“San Vincenzo Ferrer è stato un instancabile predicatore che ha percorso l’Europa in lungo e in largo per annunciare il Vangelo in un tempo difficile per la Chiesa”: parole del vescovo Dante Lafranconi, lunedì sera a Spineda per la festa patronale. Irrobustire la fede con una formazione permanente e testimoniare la propria adesione a Cristo pubblicamente, senza vergogna e ipocrisia: è l’insegnamento che san Vincenzo Ferrer ha consegnato alla comunità di Spineda.

Il parroco don Ernesto Marciò, durante l’Eucaristia della Messa Solenne presieduta da monsignor Lafranconi, ha presentato al presule i nove ragazzi che nel prossimo mese di maggio riceveranno il sacramento della Confermazione. Hanno concelebrato la Santa Messa il vicario zonale e parroco di Rivarolo del Re don Luigi Pisani, il parroco di Belforte don Marco Tizzi, quello di Commessaggio don Emilio Merisi e il vicario di Bozzolo don Gabriele Barbieri.

Presente nel primo banco il sindaco di Spineda Davide Caleffi, con la fascia tricolore indosso. Insieme a lui, il consigliere provinciale Giuseppe Torchio ed i rappresentanti delle forze dell’ordine.

Solo il maltempo non ha permesso il completamento del programma della festa patronale, che prevedeva la processione per le vie del paese con la statua del santo (e la portantina appena restaurata).

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